Con un comunicato stampa pubblicato sul suo sito ufficiale, l’associazione Cittadinanzattiva torna a chiedere con forza che si parli di nuovo dei LEA ovvero dei Livelli Essenziali di Assistenza
Come ricordato nel comunicato i LEA sono quelle prestazioni che vengono riconosciute come essenziali alla salute degli individui e della collettività. Sottolinea per esempio Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, come nel 2017 siano stati già definiti i nuovi LEA e come grazie al progresso scientifico ne siano stati individuati altri. Si tratta quindi ora di approvare il Decreto Tariffe in mano alla Conferenza Stato Regioni.
Una approvazione in tempi rapidi del Decreto Tariffe permetterebbe, con un effetto positivo a catena, di sbloccare finalmente i LEA rendendoli disponibili per i cittadini e per la collettività. L’importanza di avere dei LEA e di averli aggiornati viene di nuovo sottolineata da Mandorino che spiega come una definizione dei LEA sia di gran lunga il modo migliore per ridurre le disuguaglianze tra le Regioni mentre “monitorarne l’applicazione nella propria Regione costituisce per i cittadini una possibilità concreta per valutare l’esigibilità del proprio diritto alla salute“.
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Da qui l’impegno che l’associazione ribadisce affinché i cittadini siano consapevoli di quali sono i loro diritti nel momento in cui hanno a che fare con il Servizio Sanitario della propria Regione. Cittadinanzattiva ribadisce poi la volontà di restare col fiato sul collo della Conferenza Stato Regioni, “Non siamo più disposti ad attendere. Ora che la pandemia allenta la sua morsa, dobbiamo con urgenza passare ad un “piano di emergenza” per la sanità ordinaria”.
“Cominciando con l’approvazione in tempi rapidi dei nuovi Livelli essenziali di assistenza“, ribadisce ancora Mandorino che ricorda poi come se non si agisce rapidamente perderemmo anche, o meglio ignoreremmo, quanto la pandemia e la lotta al Covid-19 insegnato riguardo alla salute dei cittadini e riguardo “alla centralità di un Servizio sanitario capace di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini“.
L’approvazione dei LEA quindi riuscirebbe a creare un Servizio Sanitario Nazionale che possa effettivamente dare senso all’aggettivo “nazionale” senza che i cittadini debbano trovarsi costretti a trasferte onerose e pericolose per poter ricevere l’assistenza sanitaria di base.