Agenzia delle Entrate, controlli su conti e bancomat: chi rischia

Nell’anno dei bonus e della ripresa economica, riprendono pure i controlli contro gli evasori. L’Agenzia delle Entrate ai preparativi

Agenzia delle Entrate
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Diciamo pure che l’emergenza sanitaria aveva consentito una forma di “tregua olimpica” e che le istituzioni sono state costrette a concentrare tutti gli sforzi sulla sicurezza sanitaria. Sta di fatto che gli “irregolari” hanno potuto prendere una boccata d’ossigeno per circa un paio d’anni, supportati dalla confusione prima e dal tentativo di riorganizzazione e soccorso economico poi.

L’erogazione di numerosi bonus per far respirare famiglie e commercianti, imprese e condomini, ha visto affiancarsi un’esplosione di irregolarità con un danno di diverse centinaia di milioni di euro per l’erario. Abbiamo visto come lo strumento più diffuso per truffare lo Stato abbia riguardato la fatturazione irregolare, la quale ha fatto sì che alcune imprese abbiano messo mano illecitamente agli incentivi governativi. Ora però si riparte.

Evasione fiscale, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza avvisano i contribuenti sospetti

Con la graduale ripresa economica, le scelte del governo si dirigono verso un tentativo di spalmare i benefici fiscali verso un orizzonte temporale più ampio e aumentando le aliquote intermedie, in cambio di percentuali più modeste. Un modo di far tornare l’Italia a camminare con le proprie gambe e di riprendere quella lotta all’evasione fiscale mai come oggi così centrale per la credibilità delle istituzioni.

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L’appuntamento è per il mese del marzo prossimo, quando l’Agenzia delle Entrate riprenderà i controlli monitorando sia i conti correnti sia le carte di credito. Si affiderà allo strumento considerato prioritario per scovare i potenziali evasori: l’incrocio tra banche dati. E il Garante della Privacy ha dato il suo assenso.

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Supportata dai database della Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate andrà a stilare due liste: la prima per analizzare il rischio di evasione fiscale all’interno di una determinata platea, la seconda per monitorare quei contribuenti su cui gravano uno o più rischi fiscali. I controlli saranno pertanto mirati e altresì protetti sotto il profilo della privacy, garantiti dalla pseudonimizzazione dei dati personali per tutelare l’identità dei soggetti selezionati sottoposti ai controlli.

Nel frattempo che il Ministero dell’Economia emani il decreto per la fine del prossimo marzo, l’Agenzia ha incrementato l’invio delle lettere di compliance ai contribuenti che devono mettersi in regola con le tasse.

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