Bancomat, ecco chi pagherà per prelevare nel 2022

Cambia tutto per i prelievi del contante al bancomat. E’ arrivata la proposta di aumenti: si attende solo l’Antitrust

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Banconote (Foto Adobe)

Cambiamenti in vista per il contante. Il mondo bancario ha deciso di cambiare le regole. Una spinta verso una riduzione progressiva nel tempo del contante a favore dei sistemi digitali. Nello specifico, la società Bancomat Spa, di cui sono azionisti i principali istituti di credito, intende cambiare il modulo di pagamento delle commissioni.

Commissioni, a chi costeranno di più

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Bancomat (Foto Adobe)

In sostanza, si chiede a coloro che prelevano presso sportelli bancomat di istituti diversi dalla propria banca di pagare la commissione. Molte banche, infatti, fino ad oggi hanno offerto il servizio gratuito ai propri utenti. Servizio di cui il sistema bancario vuole liberarsi. E’ stata anche paventata una cifra possibile di pagamento. Altroconsumo suppone possa essere di 1,50 euro a commissione, a prescindere dall’importo prelevato.

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Inoltre, Altroconsumo prevede anche che le banche si possano tutte allineare a questo costo, come accade anche in altre situazioni finanziarie. Il tutto nasce dal fatto che per offrire il servizio gratuito, le banche hanno comunque un costo dell’operazione di 0,49 centesimi di euro. Un costo che gli istituti non sembrano voler più sostenere. Il tutto rende chiaramente sempre più lontani il contante e il cittadino.

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La linea perseguita da istituzioni e banche è proiettata verso un incremento dell’uso dei pagamenti digitali a scapito del contante. Unito a questa tematica delle commissioni c’è anche la chiusura progressiva di filiali e sportelli bancomat sul territorio. In molte aree gli utenti sono costretti a prendere l’auto e spostarsi per un po’ soltanto per prelevare contanti. La decisione, però, non è stata ancora presa definitivamente.

E’ l’Antitrust a dover dare il suo parere sulla proposta fatta. Questa dovrebbe esprimersi entro aprile 2022. Da questo periodo, poi, bisognerà attendere un margine temporale che va dai 12 ai 18 mesi per poter rendere operativa l’eventuale modifica dei costi delle commissioni. Intanto, sul fronte dei costi c’è da registrare anche l’incremento di questi ultimi per la tenuta dei conti correnti bancari. Nel contempo, arrivano sempre più proposte e offerte per i conti online. La tendenza viene rimarcata, in sostanza, anche dal punto di vista commerciale.

Intanto, alcune aree sono già avanti con il processo di riduzione delle filiali e degli sportelli bancomat. In talune zone sono stati già stipulati degli accordi con altre realtà commerciali molto diffuse sul territorio come le farmacie. In Umbria, infatti, oltre a comprare medicinali si potrà anche prelevare del contante. Un modo per attenuare il processo di passaggio dal contante al digitale che in alcune aree si è accelerato rispetto a quelle che sono le tempistiche di alcuni clienti. Non tutta la popolazione, infatti, è avvezza ai pagamenti digitali. Il passaggio deve, comunque avvenire in maniera graduale nel tempo.

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