Pannelli solari, come sono fatti e se possono essere riciclati

Molti si saranno chiesti come sono fatti i pannelli solari e se possono essere riciclati in modo ecologico: la risposta a questi quesiti

Pannelli solari riciclabili
(Maddy Bris – Pixabay)

La pandemia ci ha messo davanti alla dura verità, trovare soluzioni che siano ecosostenibili. I pannelli solari stanno diventando una realtà nelle nostre città, ma possono essere riciclati? Qual è il loro ciclo di vita? Un pannello solare resiste in media vent’anni (alcuni produttori assicurano 25 anni), ma urge sapere se il loro smaltimento è tanto green quanto la loro funzione. Scopriamo intanto come sono fatti i pannelli solari.

Pannelli solari, come e se possono essere riciclati

Pannelli solari riciclabili
(Roy Buri – Pixabay)

In molti si chiederanno come sia composto un pannello solare. Ecco di seguito, la loro descrizione nel dettaglio:

Base: è in plastica e la funzione di supporto meccanico

EVA: Etilen Vinil Acetato, è un polimero (una molecola di grande dimensioni), un sottile strato tra la base e la cella fotovoltaica.

Cella fotovoltaica: ogni cella è composta da silicio a sua volta collegata elettricamente a un filamento (a base d’argento). Da lì la cella ha un altro strato di polimero, vetro temperato e infine una cornice di alluminio.

Il silicio a sua volta può essere suddiviso in:

  • monocristallino (è riconoscibile per il suo colore scuro) e ha una efficienza tra il 15% e il 20%
  • policristallino (il suo colore è tendente al blu), è più economico rispetto al monocristallino ma ha una efficienza che varia dal 13% al 16%.

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Ora che sappiamo come è fatto un pannello solare possiamo rispondere alla domanda: sono i pannelli solari riciclabili? , ma molti paesi tra cui gli Stati Uniti ancora non riutilizza i propri pannelli perché non c’è ancora un mezzo ufficiale di riciclo. In Europa, invece, è stato deciso di approvare un approccio più smart e green imponendo ai produttori di trovare una soluzione.

Il processo non è facile, bisogna scomporre il pannello di ogni singolo elemento, preservarne l’efficienza cercando di non rovinare la materia prima. Bisogna ricordare che per liberare il silicio, di cui sono composte le celle, bisogna portare il carbone, non per nulla ecologico, ad altissime temperature. Nonostante sia diminuito di 12 volte l’impronta di carbonio, aggiornando i metodi di produzione, i pannelli solari non si avvicinano ancora a una perfetta soluzione green. Alla fine del loro ciclo vitale piombo, tellurio, cadmio (per citarne alcuni) sono rilasciati nel terreno danneggiandolo.

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Se in futuro i produttori riusciranno ad avere degli incentivi per proseguire nella ricerca, e nei metodi che abbassino ulteriormente i quantitativi di carbonio, si potranno riciclare i pannelli solari in modo rapido e con meno danni collaterali rispetto al presente.

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