Acquisto prima casa, Agenzia Entrate: così è possibile acquistarne 2

L’agevolazione fiscale sull’acquisto della prima abitazione può essere fruita due volte. Ma solo in alcuni casi

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Oggi è più facile acquistare casa se ci riferiamo al fatto che tra i tanti bonus erogati dallo Stato troviamo il “Bonus prima casa”. Sì, un sostegno di rilievo che va ad aggiungersi agli altri dedicati al settore edilizio; non un aiuto alle imprese impegnate nel rifacimento delle facciate e all’ammodernamento degli impianti climatici, ma sono gli acquirenti ad essere chiamati in causa.

Che siano giovani neoproprietari o semplici compratori che hanno fiutato l’affare o che si trasferiscano finalmente nella casa dei loro sogni, il bonus messo a disposizione consente di sfruttare diverse opportunità se vengono rispettati i canoni richiesti. L’Agenzia delle Entrate, inoltre, segnala un’importantissima agevolazione che si può realizzare nel pieno rispetto della legge.

Agenzia Entrate, come poter accedere due volte al bonus prima casa

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Oggi, ad un privato (che può essere anche un’azienda che vende in esenzione Iva), per usufruire del Bonus prima casa, è richiesto il versamento dell’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile; vengono poi versate le imposte ipotecaria e catastale ognuna nella misura fissa di 50 euro. Se è un’azienda a vendere, con assoggettamento ad iva, l’iva del 10% è ridotta al 4% e l’imposta ipotecaria, catastale e di registro sono fisse rispettivamente a 200 euro.

L’esenzione da queste ultime imposte costituisce la novità più rilevante per quel Bonus prima casa “under 36” per i più giovani, se le compravendite non sono soggette a iva; comunque, per gli acquisti soggetti a iva, si va ad integrare il riconoscimento di un credito d’imposta che ammonta all’iva corrisposta al venditore.

In ogni caso, per tutti gli acquirenti, si gode del beneficio non possedendo altro immobile acquistato con la medesima agevolazione o, se lo possiede, va venduto entro 12 mesi dal nuovo acquisto agevolato. L’abitazione, inoltre, deve essere ubicata nel medesimo Comune dove l’acquirente abbia la residenza o è in trasferimento entro i 18 mesi dall’acquisto.

La Cassazione ha chiarito che vi sono dei casi eccezionali che permettono, addirittura, di ottenere due volte l’agevolazione fiscale sull’acquisto della prima abitazione. Alcuni dei casi prevedono il cambio per cause come: una casa non più idonea, come un immobile danneggiato da un terremoto o sottoposto a un ordine di ristrutturazione del Comune; la mancanza di spazio venutasi a creare nell’abitazione “originaria” per una coppia che ha avuto dei figli.

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La casistica consente inoltre di usufruire del bonus prima casa per una seconda volta quando si compra un appartamento confinante al proprio – per il quale ha usato il bonus prima casa ma che è dimostrato che sia diventata inidonea – e si abbattono le pareti divisorie per crearne uno più grande che verrà accatastato come unico.

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Per godere dei vantaggi del bonus, è importante che l’immobile acquistato non venga ceduto prima di 5 anni dal rogito a meno che, entro un anno dall’atto, non si acquisti un altro immobile come “prima casa”. Pertanto via libera al bonus anche per la successione ereditaria della proprietà e alla donazione della stessa.

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