Nei prossimi mesi potrebbe cambiare il decreto sugli autovelox. Ecco le novità che riguarderanno milioni di automobilisti
Gli autovelox sono tra i dispositivi elettronici più temuti dagli italiani che viaggiano sulle quattro o sulle due ruote. Posti di solito in autostrada o su strade ad alta velocità, almeno un automobilista su tre si è visto arrivare a casa una multa corredata da foto della targa scattata proprio dall’autovelox.
Con l’introduzione del nuovo Codice della Strada potrebbe arrivare una buona notizia per gli automobilisti e riguarda proprio questi dispositivi. Il Governo si è infatti dato l’obiettivo di mettere nero su bianco nei primi mesi del 2022 il nuovo decreto che disciplina il corretto utilizzo dei sistemi di rilevazione a distanza della velocità. Una novità che era attesa già dal 2010. Vediamo cosa potrebbe cambiare.
Autovelox, ecco come potrebbero cambiare i dispositivi
La questione autovelox è stata portata all’attenzione del Governo e della Commissione Trasporti dal deputato di Forza Italia Simone Baldelli che ha sostiene che gli autovelox debbano essere rivisti. Capita infatti che spesso non ci sia una corretta segnalazione di questi o che non siano calibrati bene i limiti di velocità: insomma tutti modi questi per “far cassa” ai danni anche degli automobilisti più disciplinati.
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La cosa che si vuole evitare è principalmente la collocazione selvaggia degli autovelox molto ravvicinati tra di loro, a volte nello stesso comune o in quello appena confinante. Tra le nuove proposte anche quella che prevede una maggiore collaborazione tra Polizia di Stato e la Polizia locale dei vari Comuni per studiare la collocazione migliore dei dispositivi e valutare i nuovi limiti di velocità.
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Quello che poi in generale si vuole evitare è che si “faccia cassa” attraverso gli autovelox. Molti di questi, infatti, non sono segnalati o sono calibrati male per cui è possibile che scattino una foto della targa e quindi si multa l’automobilista che in realtà, anche se di poco, è sotto o sopra il limite reale di velocità consentito. Ultimo obiettivo è quello di garantire scorrevolezza del traffico ed evitare ingorghi.