Digitale terrestre, cosa accadrà davvero il prossimo 8 marzo?

Il percorso del nuovo digitale terrestre vedrà una tappa fondamentale per tutti il prossimo 8 marzo. Questi gli scenari possibili e perché potremmo avere disservizi è un blackout su tutti i canali

Digitale terrestre (Foto Adobe)

Il refarming, ovvero la riassegnazione delle frequenze alle varie emittenti televisive e radiofoniche per permettere lo sviluppo della rete 5G, prosegue a passo spedito. Lentamente tutte le regioni italiane verranno coinvolte in questo processo molto importante una cui tappa fondamentale avverrà il prossimo 8 marzo.

Sarà un banco di prova importante soprattutto per chi ancora non ha deciso se cambiare o meno decoder o televisione dato che segnerà un punto di non ritorno che potrebbe quindi portare pesanti disservizi e addirittura un blackout di tutti i principali canali televisivi.

Digitale terrestre, prepararsi allo switch off

Digitale Terrestre (Foto Pixabay)

Quello che avverrà all’inizio del prossimo mese è nella pratica il primo vero switch off cui andremo incontro che sarà seguito da un’altra tappa fondamentale che avverrà poi a gennaio dell’anno prossimo. Ma già a partire dal prossimo 8 marzo potremo tutti sperimentare la grande novità dovuta alla nuova codifica adottata per il digitale terrestre ovvero quella dello mpeg-4.

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Il prossimo 8 marzo infatti sarà il giorno in cui ufficialmente tutti i canali Rai e Mediaset spegneranno le trasmissioni con la vecchia codifica e passeranno alla nuova codifica. Se non avete provveduto a cambiare il vostro vecchio televisore con uno in grado di ricevere i nuovi canali del digitale terrestre vi ritroverete quindi in pratica con uno schermo nero.

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A questo problema relativo a chi ancora non ha provveduto ad aggiornare il proprio impianto televisivo si aggiungeranno i possibili disservizi in quelle zone, e ce ne sono diverse nel nostro Paese, in cui la ricezione del nuovo segnale potrebbe non essere sufficientemente forte e quindi portare comunque a trasmissioni scadenti o addirittura al blackout.

Per tamponare in parte la situazione dei disservizi che si creerà nelle zone non raggiunte dal segnale c’è ancora la possibilità di richiedere la smart card satellitare gratuita della RAI che però va abbinata ad un ricevitore satellitare per poter funzionare.

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