Ai clienti di Poste Italiane possono arrivare comunicazioni che riguardano la “Modifica del contratto”. Ecco di cosa si tratta
l giorno d’oggi quasi tutti gli italiani possiedono un conto corrente presso Poste Italiane. In genere Poste viene scelto dai cittadini, rispetto gli istituti di credito bancari, poiché hanno costi di gestione più bassi. Generalmente prima di aprire un conto è bene studiare la proposta commerciale più vicina alle nostre esigenze.
La cosa da non fare assolutamente, quando vogliamo aprire un conto, è quella di non prestare attenzione ai dettagli. Bisogna leggere attentamente tutte le condizioni che andremo a firmare per evitare poi di incappare in brutte sorprese o di non prestare attenzione a condizioni contrattuali che poi potrebbero tornare utili in futuro.
Una volta che abbiamo sottoscritto il nostro contratto per aprire un contro corrente con Poste Italiane, dovremo fare attenzione a tutte le comunicazioni che Poste ci invierà solitamente nella nostra area utente online o tramite email. Potrebbe capitare, infatti, di trovare messaggi con modifiche contrattuali, ovvero con condizioni diverse, più o meno favorevoli, al contratto che abbiamo sottoscritto originariamente.
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In questo caso, la prima cosa da dire, è che gli istituti di credito e Poste Italiane possono modificare le condizioni contrattuali, in maniera unilaterale, pattuite con la propria clientela. Per farlo, però, devono rispettare le norme sulla Trasparenza. I contratti a tempo indeterminato possono infatti prevedere una clausola che permette proprio all’istituto o a Poste di modificare unilateralmente i tassi, i prezzi e altre condizioni.
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La clausola deve essere approvata dal cliente e, proprio per questo motivo, è bene che il cliente legga attentamente il contratto quando lo va a sottoscrivere. In ogni caso la legge prevede che, ad ogni cambio di modifica contratto, Poste deve comunicare espressamente la modifica delle condizioni dello stesso. La comunicazione dovrà contenere la formula “Proposta di modifica unilaterale del contratto”.
La “Proposta di modifica unilaterale del contratto” dovrà pervenire all’interessato con un preavviso di almeno 2 mesi. Se il cliente non manifesta la volontà di recedere dal contratto dopo la comunicazione, le modifiche si intenderanno tacitamente accettate. Nel caso invece in cui la comunicazione di modifica non arrivi il cliente potrà fare reclamo.