I rendimenti dei titoli di Stato stanno volando in alto ma questo porta brutte notizie per chi possiede questi buoni fruttiferi
Inizia ad essere preoccupante la situazione per chi ha dei determinati i buoni fruttiferi di Poste Italiane. A causa del rialzo dei rendimenti si sta infatti avendo una riduzione dei valori sul mercato. Le cose, invece, sono ben diverse per chi da tempo attendeva il rialzo dei rendimenti sul reddito fisso.
Finalmente il rendimento del BTP decennale si è portato sul 2% circa. Questo rialzo era atteso da maggio 2020: tra cedole e movimento dei prezzi iniziano a vedersi varie opportunità. Prezzi e rendimenti hanno andamenti diversi per cui se da una parte c’è chi attendeva il rialzo dei rendimenti, dall’altro lato ci sono i grattacapi per chi ha buoni fruttiferi a cedole molto basse.
Il timore degli operatori è che la Banca Centrale Europea inizi a ridurre l’acquisto di bond e quindi stanno iniziando ad alleggerire le loro posizioni in titoli di Stato. A pesare anche l’incertezza su possibili rialzi del costo del denaro per contrastare l’inflazione. La situazione futura sembra quindi essere molto incerta.
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Intanto il mercato sta vendendo sempre più bond e i rendimenti dei titoli di Stato stanno volando alle stelle. In questo scenario si inserisce la preoccupazione di chi ha titoli in portafoglio sottoscritti a cedole molto basse dal momento che il rialzo dei rendimenti ha portato a una riduzione dei valori sul mercato.
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E’ bene precisare che si tratta di perdite solo potenziali e quindi sulla carta: diventeranno reali soltanto all’atto della vendita o del rimborso finale. Per non perdere monete in portafoglio l’unica cosa da fare è continuare ad incassare la cedola fino alla scadenza o fino a quando il prezzo non ritorna ad essere pari a quello di acquisto.