Le forze dell’ordine hanno denunciato una persona per aver truffato un uomo con un SMS malevolo riguardante il presunto blocco della sua Postepay
Non passa giorno in Italia in cui un cittadino non segnali una truffa ai suoi danni. Nonostante gli incredibili sforzi delle forze dell’ordine, i truffatori riescono a mettere a segno un numero incredibile di colpi, la maggior parte online. Con l’avvento della tecnologia, infatti, le truffe si sono moltiplicate e prendono di mira soprattutto gli anziani e coloro che non sono molto pratici con la tecnologia.
I tentativi maggiori di truffa online, nel nostro Paese, sono a discapito dei clienti di istituti di credito bancari e delle Poste Italiane. Generalmente i truffati si muovono usando tentativi di phishing, ovvero una truffa realizzata sulla rete Internet attraverso l’inganno degli utenti con SMS o email fraudolente.
Come detto i truffatori prediligono le truffe online ai danni delle banche e di Poste Italiane. Ad essere presi di mira in modo particolare sono i clienti delle carte Postepay, tra le preferite dagli italiani per i bassi costi di gestione. Vista dagli occhi dei truffatori, poiché la Postepay è usata da milioni di persone, è più facile trovare qualcuno cui trarre in inganno.
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Una delle ultime truffe sventate dalle forze dell’ordine riguardanti proprio la Postepay è avvenuta qualche giorno fa in Sardegna. A finire nelle mani della giustizia è stato un giovane campano che aveva messo in atto proprio una truffa online lo scorso anno ai danni di un cittadino di Orani proprietario di una carta Postepay.
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Ecco come era stata orchestrata questa truffa. Il truffatore ha fatto credere al malcapitato tramite un falso SMS inviato sul cellulare della vittima che la sua carta di Poste Italiane fosse bloccata. L’SMS malevolo conteneva un link su cui cliccare per sbloccare la propria carta. Cliccandoci sopra la vittima è stata reindirizzata su di una falsa pagina web somigliante a quella di Poste Italiane.
A questo punto il malcapitato, seguendo le istruzioni, ha compilato l’apposita sezione con tutti i suoi dati e confermato l’operazione. Solo dopo la vittima si è resa conto di aver accreditato al truffatore ben 6mila euro. Un vero e proprio tentativo di phishing. Ricordiamo che Poste Italiane non chiede via SMS o mail o telefona ai propri clienti per sapere i dati personali.