I nuovi sistemi di riscaldamento comportano dei costi elevati di installazione ma consentono un risparmio sui consumi ed una minor produzione di inquinamento atmosferico. Lo Stato dovrebbe incentivarli con apposite detrazioni fiscali
Il caro bollette è uno dei temi caldi del momento, quasi pari passo con il Covid. Non stupisce. Dall’inizio del nuovo anno il costo per le forniture di luce e gas ha subito un notevole balzo in ascesa. E questo proprio nel momento dell’anno in cui si utilizza maggior gas o energia elettrica per riscaldare gli appartamenti.
Altroconsumo, in collaborazione con le organizzazioni dei consumatori di Polonia, Spagna, Romania, e all’organizzazione ombrello europea BEUC, ha svolto un’indagine per individuare quale sarà in futuro la scelta energetica più “efficiente, green e conveniente“. La ricerca si è concentrata su due condizioni differenti: una casa unifamiliare ed un appartamento in un condominio.
Le opzioni che sono state prese in considerazione come modelli di riscaldamento efficaci per il futuro sono le pompe a calore aria-acqua, le pompe a calore ibride e caldaia ad idrogeno. Questa analisi, oltre a fornire importanti informazioni per i cittadini, si propone anche l’obiettivo di fondere convenienza con sostenibilità ecologica. Spesso la sensibilità individuale verso l’ambiente viene messa a repentaglio dalla minaccia dei costi superiori, ma Altroconsumo dimostra che non è così.
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Dai risultati della ricerca è emerso che il riscaldamento a pompa di calore aria-acqua elettrico è tra il “90% e il 140% meno costoso di una caldaia a idrogeno e il 35% meno di una ibrida”. Quindi sostenibilità e risparmio insieme. Il riscaldamento tramite pompa di calore elettrica funziona sottraendo calore dall’esterno, ad esempio dalla terra, per portarlo negli ambienti interni. Il calore può arrivare sia da un radiatore che dal pavimento. Se è presente il meccanismo inverso, la pompa funziona anche per il raffreddamento estivo dell’ambiente casalingo.
Nonostante i vantaggi per il portafogli e per l’ambiente, la pompa di calore elettrica è ancora poco usata, a causa degli alti costi di installazione. Altroconsumo, ed altre associazioni per i consumatori ed ambientalista, chiedono che il settore pubblico delegato alla transizione ecologica sovvenzioni l’installazione dei sistemi alternativi di riscaldamento, in virtù della maggior efficienza, economicità e sostenibilità ecologica.
Commenta Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo: “Per diminuire progressivamente la nostra dipendenza dalle importazioni di metano ed energia e per meglio difenderci dai rincari, è necessario che sin da subito Governi e istituzioni mettano in campo strategie di lungo periodo, come incentivi fiscali stabili e adeguati, per aiutare tutti i consumatori ad evolvere propri impianti e abitazioni”.