I libretti di risparmio delle Poste Italiane sembrano essere davvero intramontabili. Ecco il motivo che spinge gli italiani ad aprirli
Sono milioni gli italiani che hanno aperto, o vorrebbero aprire, un libretto di risparmio in Posta. I libretti di risparmi sono intramontabili e, ancora oggi, a distanza di oltre 50 anni, continuano ad attirare l’attenzione degli italiani per la loro facilità di apertura e per i costi pari a zero.
Il libretto, in parole povere, funziona come un salvadanaio in cui si versano i risparmi senza rischiare di perdere il denaro dal momento che sono garantiti dallo Sato italiano sia per quanto riguarda il capitale che per gli interessi maturati. Gli interessi sono bassi così come le spese da affrontare.
Due sono le tipologie principali di Libretto postale, l’ordinario e lo Smart, entrambi dotati di codice IBAN. Come detto sono garantiti dallo Stato e sono distribuiti da Poste Italiane su tutto il territorio nazionale. Con i libretti è possibile versare e prelevare denaro in tutti gli uffici postale e prelevare negli ATM Postamat se si possiede la carta libretto postale.
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I libretti postali non hanno nessun costo di gestione, né di emissione, né di chiusura e né di utilizzo e sono unicamente soggetti ad imposta di bollo. Per quanto riguarda il libretto ordinario può essere sottoscritto in forma cartacea o dematerializzata, ovvero visibile su supporto elettronico. Il libretto dematerializzato è rappresentato dalla sola Carta Libretto Postale. Il tasso di interesse è lo 0,01% annuo lordo.
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Il Libretto Smart è quasi completamente dematerializzato, nel senso che al termine della sottoscrizione riceverete una Carta Libretto e i fogli informativi, e nient’altro di materiale. Tutte le operazioni di apertura, chiusura, gestione e utilizzo del Libretto Smart sono gratuite.
Infine ricordiamo che Poste Italiane offre anche tre libretti dedicati ai minori: Io cresco, dagli 0 a 12 anni, Io conosco, dai 12 ai 14 anni, e Io capisco: dai 14 ai 18 anni. Per i bambini da 0 a 12 anni, solo i genitori potranno versare e prelevare denaro. I ragazzi tra i 12 e 14 anni potranno prelevare piccole somme. Mentre i ragazzi tra i 14 e i 18 anni potranno prelevare somme maggiori.