Il nuovo vaccino sta arrivando in Italia. Il sistema è basato sulle proteine. Lazio e Piemonte le prime regioni approvvigionate
Da due anni si parla del Covid, e da un anno circa del vaccino, in varie declinazioni: efficacia, effetti collaterali, numero di dosi etc. Ci ricordiamo tutti quando la somministrazione di Astrazeneca era stata sospesa in attesa della pronuncia dell’Ema sugli effetti collaterali del vaccino. Allo stesso tempo non sono molto lontani i tempi in cui per prenotare la prima dose di vaccino si doveva fare la gara al click più rapido sul portale della Regione.
In quanto sicurezza, protezione ed affidabilità i vaccini in commercio, che ora sono principalmente Pfizer e Moderna, si sono rimbalzati la palla. Ora arriva un nuovo vaccino, basato su presupposti differenti: Nuvaxoid di Novavax.
L’Ema ne chiarisce il funzionamento: “Contiene una versione della proteina Spike che è stata prodotta in laboratorio e un “adiuvante”, ossia una sostanza che aiuta a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino”. Sostanzialmente quando la proteina viene iniettata, il corpo la riconosce come estranea, ed attrezza delle difese immunitarie contro di essa. In questo modo il vaccinato ha le difese immunitarie pronte per incontrare il virus ed affrontarlo.
Novavax, da quando ci si può prenotare
Il vaccino viene somministrato per ora in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra. Per il momento è consigliato ai maggiorenni, quindi considerato non adatto ai bambini. Anche se più recente dei fratelli Pfizer e Moderna, per il momento la copertura dal virus si attesta ugualmente al 90%.
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Come annunciato dal generale Figliuolo, Novavax verrà distribuito in tutte le Regioni italiane, ma per ora solo per Piemonte e Lazio ci sono date precise. Attraverso la piattaforma “Piemonte ti vaccina” da mercoledì 23 febbraio ci si può iniziare a prenotare, mentre nel Lazio dal 24 febbraio attraverso il portale della Regione. A breve le date per le altre regioni.
