La tassa dei rifiuti, denominata Tari, è un tributo pagato in cambio del sevizio di smaltimento. Esistono possibilità di risparmio
La tassa sui rifiuti è un tributo pagato in cambio di un servizio offerto da enti pubblici. In tal caso, si tratta del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nell’era del consumismo i rifiuti prodotti dall’uomo sono di gran lunga maggiori rispetto al passato. Inoltre esiste maggiore prudenza di carattere sanitario.
I prodotti alimentari, infatti, vengono confezionati utilizzando più involucri. Tuttavia, ad equilibrare questo fenomeno economico sociale che sfocia in quello di carattere ambientale c’è la raccolta differenziata. L’Italia è tra i paese membri dell’Unione che ricicla di più, soprattutto la carta. Nonostante ciò, gli italiani pagano ancora cifre sostanziose per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Tassa sui rifiuti, come risparmiare sulla Tari
La tassa, in particolare, va pagata considerando il numero di persone che occupano un immobile e sue pertinenze e la metratura dell’immobile stesso. La gestione del servizio è affidata ai Comuni. Esistono, tuttavia, dei casi in cui la tassa può essere pagata con un taglio. In alcuni casi l’eventuale risparmio dipende poi dai Comuni se prevedono o meno quella agevolazione.
Tari, le agevolazioni
Ecco i casi in cui si può chiedere al Comune una agevolazione:
- Abitazioni con un solo abitante;
- Abitazioni adibite ad uso discontinuo, limitato o stagionale;
- Locali ed aree scoperte non ad uso abitativo a utilizzo stagionale e non continuativo;
- Abitazioni occupate da soggetti residenti per più di 6 mesi l’anno all’estero;
- Fabbricati rurali ad uso abitativo;
- Agevolazioni ISEE per i contribuenti con reddito basso;
- Locali e spazi in cui vengono prodotti rifiuti speciali smaltiti autonomamente dai proprietari;
- Sconto per il compostaggio ovvero per chi ricicla gli scarti organici utilizzando i contenitori per la produzione del compost;
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- Sconto del 20% quando il servizio della raccolta rifiuti risulta essere inefficiente o assente;
- Sconto del 20% quando il servizio viene svolto in grave violazione alla disciplina di riferimento;
- Sconto del 40% quando il punto di raccolta risulta lontano dalla zona servita;
- Riduzione della tariffa per le case vacanza;
- Riduzione per i locali detenuti da Onlus o altri entri con finalità non a scopo di lucro;
- Luoghi di culto;
- Locali commerciali in cui si registra un forte calo del volume d’affari a causa dell’apertura di un cantiere nelle vicinanze;
- E’ previsto un’ulteriore sconto per chi ricicla parte del rifiuto prodotto in maniera conforme alla normativa vigente;
- Sconti per i cittadini che compiono interventi tecnici o organizzativi che consente loro di produrre meno immondizia. La minor produzione dovrà però essere verificata e certificata dal comune tramite istruttoria tecnica specifica;
- Tessera magnetica a punti che diversi comuni hanno messo a disposizione. In questo caso i rifiuti vengono pesati e, sulla base del peso, conferito un punteggio da caricare sulla tessera che a fine anno potrebbe dar luogo a particolari riduzioni;