Alla fine dello stato di emergenza le mascherine faranno ancora parte dei panorami metropolitani. Dove rimarranno obbligatorie
Il 31 marzo dovrebbe ufficialmente terminare lo stato di emergenza, il Governo ne è praticamente certo. Le notizie che arrivano da ospedali ed istituti sanitari sono ottimisti: sembra che ne stiamo uscendo fuori. Ed allora, anche sotto la pressione degli esercizi commerciali e del settore turistico, inizieranno gli allentamenti, che sono già in atto.
Infatti già dallo scorso 15 febbraio è caduto l’obbligo delle mascherine all’aperto, e sembra che gli allentamenti debbano essere ancora ampliati. Nel frattempo anche il Green pass va verso una perdita di centralità nelle attività quotidiane. Non si sa ancora in che modalità, ma dal 30 aprile, se tutto va bene, potrebbe decadere l’obbligo di mostrarlo in esercizi commerciali e ristorazione all’aperto.
Anche le regole sui trasporti pubblici dovrebbero subire delle modifiche. Mentre probabilmente rimarrà l’obbligo della mascherina sui trasporti di lunga percorrenze e locali, cadrà invece il voncolo di esibire il green pass rinforzato.
Mascherine, le nuove regole da aprile
Le mascherine, che fossero chirurgiche, di comunità (di stoffa) o Ffp2, fanno parte dei paesaggi metropolitani da parecchio, al punto tale che ormai ci siamo abituati a non identificare più i volti per strada. Ma tra qualche mese si potrebbe cambiare scenario. per ora all’aperto non c’è più l’obbligo, tranne nei luoghi di assembramento.
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Il Governo, dopo la fine dello stato di emergenza, potrebbe varare un decreto che affranchi anche gli spettacoli all’aperto dall’utilizzo delle mascherine, mentre rimane l’obbligo nei luoghi chiusi. Ovviamente con eccezione delle abitazioni private.
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Quindi per ora le mascherine rimarranno presenti nei luoghi chiusi e nei ristoranti quando ci si alza dal tavolo. Probabilmente saranno le ultime barriere che verranno abbattute per un ritorno alla “normalità” pre-pandemica.