Il ticket sanitario può variare in base alle categorie di utenti. In alcuni casi è gratuito, se si hanno i requisito per l’esenzione sanitaria
Il ticket sanitario, meglio noto come semplicemente ticket, è un contributo per le spese delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale. In qualche modo è una specie di imposta per contribuire alla macchina del servizio pubblico. E’ una prestazione agevolata a tutti gli effetti, ottenibile tramite la ricetta del medico curante, che in formato cartaceo è la nota “ricetta rosa”, mentre nella versione elettronica contiene il codice fiscale del beneficiario ed i tipi di esenzione.
Si paga sui farmaci, sulle visite specialistiche, sugli esami diagnostici (esami di laboratorio, ecografie, radiografie eccetera), sul pronto soccorso per i codici bianco e verde. Per quanto riguarda il costo del ticket ce n’è uno nazionale ed uno differente Regione per Regione. In assenza di ricetta del medico di base si può ugualmente usufruire della prestazione sanitaria, ma a tariffa piena, come prestazione privata.
Ticket sanitario, chi ha diritto all’esenzione e come richiederla
Per chi è esentato dal pagamento del ticket le prestazioni sanitarie ed i farmaci sono gratuite. Sono esentati:
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- coloro che posseggono determinate patologie e gli invalidi, limitatamente per le prestazioni inerenti le patologie;
- i cittadini di età inferiore a 6 anni e superiore a 65 appartenenti a fasce di reddito disagiate, con reddito complessivo del nucleo familiare non superiore a 36.151,98 euro;
- i disoccupati ed i loro familiari con reddito complessivo non superiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
- i titolari di pensioni sociali ed i loro familiari;
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Per ottenere l’esenzione sanitaria e non pagare il ticket l’assistito deve rivolgersi alla Asl di appartenenza e fare la richiesta, in caso l’esenzione non sia fornita automaticamente. Nei casi in cui la discriminante sia il reddito si devono compilare delle autocertificazioni. Se risultassero false, le sanzioni sarebbero sia economiche che penali. I medici di famiglia posseggono una lista dei propri assistiti esentati, e le autorità effettuano dei controlli.