Busta paga, novità da marzo: chi si ritroverà meno soldi

Marzo è un mese in cui molti italiani si troveranno delle buste paga differenti rispetto al solito, ecco cosa può accadere

Busta paga (Foto Adobe)

Il mese di marzo è particolare per gli italiani che attendono pensioni e buste paga. Ci saranno delle differenze legate agli importi perché faranno il loro esordio due novità: in primo luogo il taglio dell’Irpef farà il suo esordio e questo vale sia per pensioni che per stipendi. Inoltre, si parte anche con i primi accrediti dell’assegno unico universale.

Quest’ultimo dopo mesi di confronti e dibattiti entra nel vivo. L’assegno unico sarà accreditato a tuti coloro che da gennaio hanno effettuato la richiesta. Per i ritardatari ci sarà tempo di recuperare anche l’accredito relativo al mese di marzo purché la domanda sia inoltrata entro giugno.

Buste paga, ecco cosa può accadere

Busta paga
Busta paga (Foto Adobe)

Intanto, però, nonostante gli aumenti, ci sono persone che possono trovarsi dei soldi in meno in busta paga rispetto a quanto previsto. Si tratta, infatti, di coloro i quali hanno inoltrato la domanda per ricevere l’assegno unico universale ma in maniera non corretta. In particolare, il disguido può accadere nel caso in cui l’Iban indicato non coincida con il richiedente dell’assegno unico universale.

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In tal caso, infatti, l’accredito non ci sarà. In tal senso l’Inps ha chiarito il tutto: “Si precisa che, l’IBAN che si comunica, deve essere un servizio di pagamento operante in uno dei Paesi dell’area SEPA (conto corrente bancario/postale, carta di credito o di debito, libretto di risparmio)”.

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“Inoltre – si legge sul comunicato stampa – per il corretto addebito dell’Assegno Unico, l’IBAN, deve risultare intestato o cointestato al beneficiario della prestazione, fatta salva l’ipotesi di domanda presentata dal tutore di genitore incapace: in tal caso l’IBAN può essere intestato o cointestato al tutore, oltre che al genitore medesimo”.

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