Per l’acquisto della casa, questo è il momento giusto per chiedere un mutuo a condizioni vantaggiosissime. Vediamo perché
In particolari fasi congiunturali capita talvolta che gli affitti delle case e i mutui per acquistarle viaggino su strade non sempre parallele. Da una parte assistiamo al rincaro degli affitti, connesso direttamente o indirettamente al caro bollette o comunque influenzato da un generale aumento del costo della vita, con ripercussioni piuttosto pesanti sulle famiglie dal reddito talvolta basso.
Sotto il profilo dei mutui, invece, possiamo osservare una situazione ben diversa: le banche stanno concedendo i mutui a condizioni molto favorevoli, grazie ai tassi di interesse eccezionalmente bassi. Insomma, l’appello è rivolto a chi possiede i criteri minimi per cimentarsi nell’acquisto di una casa: è il momento giusto.
Non bisogna dimenticare che le banche avviano una valutazione riguardante la concessione o meno del mutuo, prendendo in considerazione determinate condizioni. Un primo criterio si basa sul richiedente il mutuo: che ad acquistare una casa sia un single o una famiglia monoreddito, è una differenza che gli istituti di credito non possono ignorare. Un secondo criterio, invece, è dato dal lavoratore, se abbia ad esempio il coniuge e uno o più figli a carico.
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Il reddito deve essere all’altezza del rimborso del debito e, per ottenere il prestito, il “metro di misura” sta nella rata, che non debba superare il terzo dello stipendio. Esiste una soglia di sussistenza che le banche valutano e si trova appunto in quei residui due terzi dello stipendio. Quest’ultima potrebbe premiare anche una famiglia monoreddito, ad esempio con una sola busta paga di 1.200 euro, perché la soglia di sussistenza minima che viene considerata è di 800 euro, una somma dignitosa per la vita di una coppia.
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Se vi sono dei figli a carico, il limite s’innalza: 250 euro per ciascuno di loro che, nel caso sia due, vanno a sottrarre agli 800 euro iniziali ben 500 euro. Per rientrare nella soglia, a queste condizioni, lo stipendio dovrà essere più alto, almeno di 1.800 euro al mese. Ad un tasso fisso dell’1%, si può ottenere un mutuo di circa 130.000 euro, per 25 anni; con un mutuo di durata trentennale, la rata sarà più bassa. Per un importo superiore, viene richiesto l’intervento di un garante che risponderà in subordine, se il mutuante si trova in difficoltà nell’assolvere il pagamento della rata.