Ikea, la clamorosa decisione che spiazza i consumatori

Il colosso del mobile svedese ha preso una decisione netta e forte. Molte persone non potranno più acquistare i mobili Ikea

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Ikea (pexels)

La guerra in Europa sta già provocando le prime reazioni e conseguenze nonostante il conflitto, per ora, riguardi solo Russia e Ucraina. Effetti commerciali sono e saranno inevitabili e fanno parte dei riflessi di un conflitto dal quale le imprese devono proteggersi per evitare guai peggiori.

Le sanzioni economiche inferte alla Russia avranno delle inevitabili conseguenze anche sotto il profilo commerciale. Avere rapporti d’impresa con la Russia sarà sempre più difficile e rischioso. Per questo motivo, uno dei giganti in Europa ha preso una decisione importante e netta.

Ikea chiude 17 punti vendita

H&M
H&M (pexels)

L’Ikea, infatti, ha deciso di abbandonare la Russia. Si tratta di 17 punti vendita che chiudono. In Bielorussia, invece, si annuncia il blocco degli approvvigionamenti dei punti vendita locati nel paese alleato della Russia di Putin. Ecco la nota congiunta di Ikea e Ingka Group: “La guerra ha un enorme impatto umano e provoca gravi interruzioni della catena di approvvigionamento e delle condizioni commerciali. Per questo motivo i gruppi aziendali hanno deciso di sospendere temporaneamente le operazioni Ikea in Russia.”

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La decisione del gruppo Ikea ha fatto seguito alla sospensione temporanea delle attività in Russia anche di un altro colosso svedese, il marchio dell’abbigliamento H&M. Il gruppo si è detto “preoccupato per i tragici sviluppi in Ucraina – ed ha espresso – vicinanza a tutte le persone che stanno soffrendo.”

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Inoltre, entrambe il colosso svedese del settore del mobile ha deciso di intervenire anche a sostegno della popolazione ucraina. Sono infatti stati stanziati 400 milioni di corone svedesi, pari a ben 37 milioni di euro per sostenere coloro che sono stati costretti a scappare dal proprio paese a causa del conflitto militare.

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