Il Reddito di Cittadinanza richiede dei requisiti ben specifici di reddito e di status che si stanno facendo sempre più stringenti
Il Reddito di Cittadinanza è una delle misure pubbliche note come ammortizzatori sociali più discusse negli ultimi anni. Introdotto nel 2018, l’Rdc ha prontamente preso piede nel nostro Paese, portando milioni di persone ad avvantaggiarsene. Le polemiche sono improntate principalmente su presupposti di origine ideologica o di propaganda. Il Reddito di cittadinanza finora è stato un importante strumento di contrasto alla povertà assoluta, in crescita esponenziale in Italia.
Ne possono beneficiare coloro che possiedono determinati requisiti, in primis di reddito. Infatti per richiedere il Reddito di cittadinanza si deve presentare l’Isee del nucleo familiare e la Dichiarazione unica sostitutiva, che autocertifica il reddito della famiglia, comprese proprietà mobili ed immobili di tutti i componenti.
Un altro requisito importante riguarda la cittadinanza o il soggiorno. Infatti il Reddito di cittadinanza è promosso parallelamente a delle politiche attive di ricollocazione lavorativa e di integrazione nel territorio. Gli stranieri comunitari non hanno problema, basta segnalare la residenza in Italia, o il soggiorno a tempo indeterminato. E per gli extracomunitari?
Su questo argomento c’è stata parecchia polemica, dovuta anche al fatto che il numero di extracomunitari senza permesso di soggiorno stabile sono in aumento. Chiarisce la questione la Corte Costituzionale, ribadendo che il beneficio è destinato agli extracomunitari con stabile permesso di soggiorno a tempo indeterminato: “La titolarità del diritto di soggiornare stabilmente in Italia non si presenta come un requisito privo di collegamento con la ratio della misura concessa, sicché la scelta di escludere gli stranieri regolarmente soggiornanti, ma pur sempre privi di un consolidato radicamento nel territorio, non può essere giudicata esorbitante rispetto ai confini della ragionevolezza“.
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Quindi le persone di provenienza extracomunitaria con permesso di soggiorno inferiore a 6 mesi non potranno usufruire del Reddito di cittadinanza. Questo per permettere di accostare al sostegno un’integrazione nel territorio, che diventa difficile se il soggiorno è garantito solo per pochi mesi.