Mascherine al chiuso, Cartabellotta: “Non ci sono le condizioni per eliminarle”

Secondo il Presidente della Fondazione Gimbe bisognerà stare molto attenti dal primo aprile, quando la gestione del Covid passerà alle Regioni

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La guerra in Ucraina ha catalizzato completamente l’attezione mediatica e dell’opinione pubblica, al punto che, guardando i notiziari o leggendo i giornali, il Covid sembra sparito. Ed invece non è così. Lo ricorda Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che si occupa di ricerca medica.

“Il virus continua a circolare in maniera molto elevata nel nostro Paese. Nell’ultima settimana in alcune Regioni non solo si è arrestata la diminuzione del numero dei nuovi casi, ma in qualche Regione si vede qualche lieve aumento“. C’è un’inversione di tendenza rispetto al passato. Al momento, il numero più elevato di contagi si registra in alcune regioni del centro-sud, come Abruzzo, Molise, Calabria, Puglia e Sicilia. Il Nord invece fa scendere la statistica nazionale, al contrario di come è avvenuto all’inizio della pandemia.

Per cui, secondo Cartabellotta, non c’è molto da stare tranquilli. A maggior ragione se il numero di contagi avviene in località dove la sanità pubblica non riesce a coprire il numero di abitanti. Si rischia facilmente di creare intasamenti negli ospedali.

Eliminare le mascherine al chiuso forse è prematuro

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Se ne parla da qualche settimana. Con il countdown per il 31 marzo tra poco dovremmo essere fuori dallo stato di emergenza e dalle disposizioni emergenziali nazionali. Quindi la gestione della sanità, comprese le infezioni da Covid, torneranno alle Regioni. E si parla di eliminare le mascherine al chiuso su modello americano, tranne nei luoghi ad alto rischio come ad esempio gli ospedali. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri interviene sul tema ai microfoni di Rai Radio1: “Penso che intorno a Pasqua, a metà aprile si potranno togliere”

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Ma date le statistiche, Cartabellotta non è d’accordo. Ai microfoni di Radio Cusano Capus ha dichiarato: “Con una circolazione virale ancora così elevata del virus non ci sono le condizioni per poter abbandonare le mascherine al chiuso. Il problema è tutt’altro che risolto” .

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