Il conflitto in Ucraina ha accelerato i rincari di carburante già in atto da tempo. Ecco alcuni rimedi per gestire il momento
Il conflitto in Ucraina per effetto dell’aggressione da parte della Russia di Putin sta facendo volare i prezzi dei carburanti. In verità, i costi erano già in aumento graduale da diverso tempo con lievi frenate nel tempo e riprese di aumenti. La guerra ha accelerato il processo per effetto dell’aumento ulteriore di domanda di petrolio sui mercati.
I paesi e le imprese interessate cercano di depositare carburanti con un conflitto in corso aumentando la domanda. Dall’altra parte, ossia dall’offerta dei produttori di petrolio non c’è alcun accenno ad aumentare la produzione viste le incertezze della guerra che si sono aggiunte a quelle della pandemia che non è ancora stata debellata.
L’effetto è l’aumento dei carburanti che gravano sui bilanci familiari e delle imprese e lavoratori. Inoltre, l’aumento del carburante provoca ulteriori aumenti dei prezzi al consumo generando un’inflazione ulteriore a quella già in corso d’opera da diversi mesi. Tuttavia, Il Sole24ore elenca una serie di consigli per cercare di risparmiare i consumi di carburante.
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Intanto si ricorda di controllare più spesso l’ordinaria manutenzione del motore per fare in modo che giri nella maniera più efficiente possibile. Oltre al cambio di olio e filtro fatto nei tempi giusti occorre controllare il filtro dell’aria se è pulito. Nel caso fosse sporco, infatti, la centralina potrebbe richiedere maggiore carburante per arrivare alla miscela ottimale. Inoltre, è opportuno controllare la pressione delle gomme perché l’attrito che ne deriva in caso fossero sgonfie alla lunga aumenta i consumi.
Per le auto che ne sono dotate è utile attivare la configurazione Eco che abbassa la risposta dell’acceleratore e diminuisce la potenza del condizionatore. Consiglio utile è quello di accelerare senza troppa frenesia quando si riprende la marcia. E’ utile, poi, avere uno sule di guida lineare che eviti brusche frenate e cambi di direzione improvvisi. Cercare di mantenere andature costanti aiuta a consumare sicuramente di meno.
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L’uso del condizionatore, inoltre, va fatto con intelligenza. Solitamente conviene tenerlo acceso se si superano i 50 km orari e spento quando si viaggia a bassa velocità. In tal caso è molto meglio per i consumi aprire i finestrini. Quando invece si viaggia a velocità maggiore dei 50 km/h è meglio tenere sempre chiusi i finestrini piuttosto che avere il condizionatore spento. Infine, è consigliabile evitare pesi superflui in auto sia nel bagagliaio oppure i portapacchi o portasci che, magari, non sono utili.