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Cartelle esattoriali, nuova rateizzazione: a chi spetta

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione comunica che per alcuni contribuenti è possibile richiedere una nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali

cartelle esattoriali (Foto Pixabay)

Con l’introduzione del decreto Milleproroghe, convertito con modificazioni dalla Legge n. 15 del 25 febbraio 2022, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, rende nota una importante novità per quanto riguarda una nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali. La rateizzazione, lo ricordiamo, è una possibilità che ha a disposizione chi ha un debito e riceve una cartella di pagamento.

La nuova rateizzazione non riguarda tutti i contribuenti ma solo alcuni, ovvero coloro che hanno i piani di rateizzazione decaduti. Questi contribuenti dovranno fare apposita domanda per la nuova rateizzazione entro il 30 aprile 2022, in base alla soglia di debito ed alle condizioni economiche dichiarate o documentate.

Cartelle esattoriali, nuova rateizzazione: ecco per chi

cartelle esattoriali (pixabay)

Come detto, la novità riguarda coloro che hanno i piani di rateizzazione decaduti prima della sospensione dell’attività di riscossione conseguente all’emergenza epidemiologica da Covid-19, quindi prima dell’8 marzo 2020 o del 21 febbraio 2020. I contribuenti beneficiari sono coloro che “alla medesima data, avevano la residenza, la sede legale o la sede operativa nei comuni della cosiddetta zona rossa”.

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Per quanto riguarda nello specifico il termine “decadenza”, questo si verifica in quattro condizioni ben precise. Le condizioni sono: assoggettamento del richiedente ad una procedura concorsuale; decesso del richiedente; società cancellate dal registro delle imprese; inadempienza per mancato pagamento di alcune delle rate del piano di ammortamento.

Tutti coloro che rientrano nelle categorie sopra riportate possono presentare una nuova richiesta di dilazione per le somme ancora dovute senza necessità di saldare le rate scadute del precedente piano di pagamento. La domanda va presentata entro il 30 aprile 2022 e la proroga è richiedibile una sola volta e può essere ordinaria, fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni) o straordinaria, fino a un massimo di 120 rate (10 anni).

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Inoltre l’Agenzia specifica che per i nuovi provvedimenti di accoglimento delle richieste di rateizzazione, la decadenza dai piani viene determinata nel caso di mancato pagamento di cinque rate anche non consecutive. Chi invece ha già un piano di rateizzazione non decaduto, ma teme di non poterlo rispettare, può chiedere di allungare i tempi di pagamento delle rate presentando un’apposita istanza.

Pubblicato da
Ramona Buonocore