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Pensioni aprile, servirà ancora il green pass in Posta?

I dati della pandemia sono in netto e graduale miglioramento in tutta Italia e il Paese si avvia ad alleggerire le restrizioni

Green Pass (Foto: Adobe)

I pensionati attendono comunicazioni per quanto riguarda il ritiro della pensione di aprile. Infatti, il 31 marzo scade lo stato di emergenza del Paese per quanto riguarda l’aspetto sanitario. Resta in vigore, invece, lo stato di emergenza dell’Italia ma motivato dallo scoppio della guerra in Ucraina.

Dopo due anni non ci sono ancora certezze sull’anticipo del pagamento della pensione per coloro che ricevono gli assegni attraverso gli strumenti di Poste Italiane. Non sono state ancora comunicate le date ufficiali ed esiste il dubbio legato allo stato di emergenza che non sarà più in vigore.  Tuttavia, va sottolineato che nel caso di anticipo della pensione, il calendario andrebbe anticipato a fine marzo, prima della scadenza dello stato di emergenza sanitario.

Green pass, cosa succede alle Poste

Pensioni (Foto: Adobe)

Intanto, oltre ai dubbi legati alla data di prelievo della pensione, per gli utenti di Poste Italiane esiste anche un altro punto interrogativo. Ad oggi, infatti, per entrare negli uffici postali è necessario disporre del green pass. La scadenza dello stato di emergenza al 31 marzo comporterà anche degli alleggerimenti delle restrizioni.

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Tuttavia, non ci sono ancora notizie sull’addio al green pass per l’accesso agli uffici e luoghi aperti al pubblico. Sul certificato verde, infatti, c’è una discussione in essere nel Governo e in Parlamento. C’è chi propone di eliminare il certificato una volta scaduto lo stato di emergenza sanitario. Dall’altro lato, si cerca di usare una gradualità nell’alleggerimento delle restrizioni.

Green pass, cosa accadrà dopo il 31 marzo

Nel caso del green pass, si tratta poi di uno strumento per stimolare la campagna vaccinale. Per alcuni non va arrestato lo stimolo anche se i dati epidemiologici sono sempre più positivi in Italia. Nel caso in cui non fosse confermato l’anticipo delle pensioni per coloro che ritirano gli assegni presso gli strumenti di Poste Italiane, la pensione sarà disponibile a partire dal primo giorno del mese.

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Tuttavia, esiste un’ipotesi molto più concreto alla quale Poste Italiane e Inps stanno lavorando. Si tratta di rendere strutturale il calendario di anticipo della pensione. In tal caso diventerebbe definitivo il calendario che da due anni ogni mese evita che si creino assembramenti alle Poste. Intanto, in caso di calendario anticipato per Poste Italiane, il programma dovrebbe essere il seguente:

  • dalla A alla B a partire da venerdì 25 marzo;
  • dalla C alla D a partire da sabato 26 marzo (mattina);
  • dalla E alla K a partire da lunedì 28 marzo;
  • dalla L alla O a partire da martedì 29 marzo;
  • dalla P alla R a partire da mercoledì 30 marzo;
  • dalla S alla Z a partire da giovedì 31 marzo.
Pubblicato da
Marcello Pelillo