Il caro bollette colpisce molte famiglie. In presenza di disabilità alcuni apparecchi possono essere necessari per la sopravvivenza
Il caro bollette è tematica calda, collegata con altre tematiche calde. In ogni caso chiunque di noi in questi ultimi mesi ne ha fatto esperienza, pagando il bollettino più recente. La situazione è talmente gravosa che si parla anche di spegnere di notte le illuminazioni ai monumenti pubblici delle città d’arte.
Quindi, se le amministrazione pubbliche sono le prime ad aver difficoltà a sostenere le spese della correnta elettrica e gas, figuriamoci i privati cittadini, a maggior ragione quelli con reddito basso. Il Governo per il momento sta lavorando per eliminare accise superfue ed oneri di sistema dalla bolletta, ma non è ancora abbastanza. Tanto più che in alcune condizioni particolari, gli apparecchi elettrici accesi non solo un lusso bensì una necessità imprescindibile.
I possessori della Legge 104, ovvero la certificazione che attesta la disabilità del soggetto, ed anche la necessità di assistenza per i caregiver, è principalmente funzionale ad accedere a permessi e facilitazioni nel campo lavorativo. Ma in questo caso rende possibile ottenere anche lo sconto sulle bollette della corrente elettrica.
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Possono farne domanda coloro che, per motivi di salute, necessitano di apparecchi elettrici per tenersi in vita. In particolare, questo bonus elettrico per il disagio fisico, è sostenuto dallo Stato per i nuclei familiari in cui sia presente un componente con malattia grave che lo costrinde a utilizzare apparecchiature elettromedicali per mantenersi in vita. Per inoltrare la domanda si deve compilare un apposito modulo, rinvenibile presso il comune di residenza o il Caf.
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In questo modulo si deve certificare la gravità della situazione in cui si trova l’utente attraverso documento ASL. Inoltre è necessario specificare il tipo di apparecchiatura che serve e le ore di utilizzo. Oltre a queste informazioni, i richiedenti dovranno allegare il proprio codice fiscale, un documento d’identità il codice POD e la potenza del contatore. Non si richiede l’ISEE.