Buoni fruttiferi Poste, come sapere quanto guadagnerai | Cifra esatta

Buoni fruttiferi postali: se vuoi investire c’è un modo preciso per sapere in anticipo quanto guadagnerai. E’ semplicissimo

Poste italiane
Buoni fruttiferi Poste (Foto Adobe)

Investire in buoni fruttiferi postali continua ad essere un’abitudine importante per gli italiani. Questione di tradizione, considerando quanto hanno visto fare prima dai nonni e genitori, e soprattutto di praticità e necessità. Tenere troppi soldi fermi su un conto, infatti, è solo controproducente con le varie imposte da bollo. Superati così i 5.000 euro di giacenza media per quanto riguarda Poste, è necessario attrezzarsi in qualche modo se non si vuole deupaperare un proprio piccolo o grande tesoretto.

E farlo attraverso i buoni è considerata tra le mosse migliori considerando l’investimento sicuro senza possibilità di brutte sorprese. Poco importa se non si guadagna tanto e soprattutto non in tempi brevi: per chi vuole proprio mettere al sicuro i propri soldi e al contempo provare a farli crescere un po’, è una soluzione importante e rassicurante. Anche perché, tranne per quelli relativi ai minori, le cifre si possono sbloccare subito in caso di necessità. Anche dalla stessa app senza recarsi necessariamente in ufficio.

Buoni fruttiferi postali, conoscere il guadagno in anticipo

Buoni fruttiferi postali
Buoni fruttiferi postali (Dal sito ufficiale)

Ma quanto si può effettivamente guadagnare? Ovviamente dipende dal prodotto scelto e dalla cifra investita. Poste a tal proposito ha da tempo messo a disposizione – come si vede nell’immagine in alto – un servizio on line che permette il calcolo in anticipo di un buono fruttifero. Una simulazione che, considerando la cifra di partenza e il tempo di ‘congelamento’, emette la cifra esatta di ciò che andreste a percepire dopo l’intera attesa.

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Una volta cliccato su ‘simula’, servirà nient’altro che inserire il valore immaginato e il tipo di prodotto appunto. Sono due le alternative: breve-medio termine o medio-lungo. Facciamo un esempio col secondo scegliendo in particolare il buono più redditizio di tutti: quello per i minori, vincolato però alla 18esima età del bambino. Inserendo 1.000 euro e una data di nascita ipotetica del 1 marzo, la cifra che ne verrebbe 18 anni dopo è di 1.484,09 euro. E’ possibile così calcolare e conoscere in precedenza la cifra che ne verrebbe da qualsiasi tipo di investimento.

 

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