Per il primo e secondo ciclo di istruzione gli esami di stato 2022 potrebbero essere un ritorno alla normalità dopo 2 anni
Dopo due anni anche gli esami di stato dovrebbero tornare ai canoni pre-pandemici. Nel 2020 e 2021 gli studenti hanno avuto delle deroghe speciali dovute alle norme anticontagio, per cui si era ridotta il più possibile l’attività in presenza. Questo da una parte può aver semplificato le prove, dall’altra gettato gli studenti in uno stato di confusione, dato che senza il supporto adeguato dei professori si sono trovati ad affrontare da soli una delle prove che generano più ansia nella vita di un ragazzo.
Dal 2022 le cose dovrebbero tornare ad una parvenza di normalità. Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha preparato le Ordinanze che ridefiniscono le modalità d’esame per il primo e secondo ciclo di isruzione. Ci si riferisce agli esami di scuola media inferiore e superiore. Il Ministro Bianchi ha inviato a fine gennaio le Ordinanze al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (Cspi), per il previsto parere. Le Ordinanze sono anche state illustrate alle Organizzazioni sindacali.
Per le scuole medie sono previste due prove scritte in presenza. Una di italiano ed una logico-matematica. Al termine delle prove scritte ci sarà un colloquio orale, nel quale sarà accertata anche la conoscenza della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria. La votazione sarà espressa in decimi, con la possibilità della lode.
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L’Esame per la maturità, quindi per le superiori, prevederà due prove scritte in presenza. Una di italiano ed una delle discipline di indirizzo. A queste due prove, che inizieranno il 23 giugno 2022, seguirà un colloquio orale in presenza. La valutazione finale rimarrà in centesimi con la possibilità della lode. Se lo studente sarà impossibilitato per gravi motivi a presentarsi al colloquio, ci sarà la possibilità di svolgere l’orale in videoconferenza.