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Buscopan, chi ha questi problemi non può assumerlo

Indicato per curare gli spasmi di stomaco e intestino, il Buscopan non può essere prescritto tuttavia a tutti i soggetti. Vediamo chi sono

Buscopan (Foto Facebook)

Fonte articolo: Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)

Contenente il principio attivo N-butilbromuro di joscina, il Buscopan appartiene alla famiglia dei medicinali chiamati alcaloidi della belladonna semisintetici indicati per i disturbi della motilità di stomaco, intestino e delle vie biliari (tratto gastroenterico). Più familiarmente possiamo definirlo un antispastico, un anticolinergico; lo troviamo sia in compresse che in supposte, o in soluzione iniettabile.

È oggetto del trattamento sintomatico di manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico e genito-urinario. In particolare, viene prescritto sia ad adulti che ai bambini, a partire dai 6 anni, quando soffrono di dolore e spasmi allo stomaco e all’intestino; o quando il dolore e spasmi sono dovuti a ostacoli nel flusso delle vie biliari, cioè là dove fluisce la bile, la sostanza coinvolta in alcuni processi della digestione.

Buscopan, chi deve astenersi dal trattamento

Mal di stomaco (Foto Pixabay)

Il trattamento a base di Buscopan esclude in primis bambini di età inferiore a 6 anni. È preferibile evitarne l’uso anche per le donne in gravidanza o che stiano allattando con latte materno, ma la valutazione sull’uso strettamente necessario di questo medicinale è a discrezione del medico.

In generale, coloro che non possono assumere il Buscopan, sono soggetti a patologie quali allergia al principio attivo N-butilbromuro di joscina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale, o a una forma grave di glaucoma, cioè alla malattia dell’occhio causata da un aumento della pressione del liquido contenuto al suo interno (glaucoma ad angolo acuto).

Inoltre, più in dettaglio troviamo anche coloro che soffrono: di un aumento del volume della prostata (ipertrofia prostatica); di incapacità della vescica urinaria di svuotarsi completamente (ritenzione urinaria); di restringimento del piloro, la porzione terminale dello stomaco (stenosi pilorica) o di restringimento di altre zone dello stomaco e dell’intestino (stenosi di altri tratti dell’apparato gastroenterico); blocco intestinale o se sospetta di avere un blocco intestinale.

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Attenzione, dunque, anche per chi soffre di: malattia dell’intestino, associata a disturbi dei movimenti dell’intestino (ileo paralitico o ostuttivo), di malattia infiammatoria cronica dell’intestino (colite ulcerosa) e dilatazione del colon (megacolon); disturbo causato da un frequente rigurgito del contenuto dello stomaco nell’esofago, il condotto attraverso il quale il cibo raggiunge lo stomaco (esofagite da reflusso); se è anziano o se le sue condizioni fisiche sono deboli e soffre di mancanza di movimenti intestinali, che provocano ostruzione intestinale (atonia intestinale).

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Deve astenersi chi soffre di debolezza muscolare (miastenia grave); i bambini di età inferiore a 6 anni; o sopraggiunte rare condizioni ereditarie che rendono il soggetto incompatibile con un eccipiente del prodotto (ad esempio il saccarosio, del quale sono rivestite le compresse di Buscopan).
Pubblicato da
Roberto Alciati