Il mese di marzo segna anche la scadenza della comunicazione dei lavori condominiali: chi deve presentare i documenti
Marzo è un mese di scadenze per milioni di italiani che dovranno comunicare vari documenti all’Agenzia delle Entrate. In questi giorni, poi, scade anche un’importante documentazione che deve essere presentata dagli amministratori di condominio: la comunicazione dei lavori condominiali.
La comunicazione dei lavori condominiali deve essere presentata a breve e, ovviamente, si riferisce alla spese sostenute nel corso degli scorsi 12 mesi, ovvero relative alle spese del 2021. E’ tenuto a presentare questa comunicazione chi, alla data del 31 dicembre 2021, risultava amministratore di condominio.
Comunicazione dei lavori condominiali: ecco quando presentarla
La prima scadenza per la presentazione delle spese di condominio era quella del 16 marzo 2022 ma, con un apposito provvedimento, l’Agenzia delle Entrate, di comune accordo con la Ragioneria Generale dello Stato, ha prorogato questa scadenza. Vediamo allora qual è la nuova scadenza e cosa deve contenere la comunicazione.
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La comunicazione dei lavori condominiali deve tenere conto delle spese riferite al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica e a quella per gli interventi antisismici. Deve poi contenere l’eventuale rimozione delle barriere architettoniche, la cura delle aree verdi e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, se vengono messi a disposizione delle aree comuni. Bisogna poi specificare se sono stati eseguiti lavori con il Superbonus 110%.
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Il documento deve contenere anche l’ammontare esatto delle spese sostenute, detraibili, i dati del condominio, dell’amministratore e dei singoli condomini. Bisogna specificare anche le quote di spesa, come anche le eventuali cessioni del credito messe in atto. La nuova scadenza per presentare il documento in maniera telematica è il 7 aprile. Le piattaforme da utilizzare sono Entratel o Fisconline.
L’invio può essere ordinario, sostitutivo o in annullamento: in ogni caso la scadenza resta la stessa. Infine, in caso di condominio minimo, ovvero se i condòmini sono meno di otto, questi non sono tenuti alla presentazione della comunicazione, a meno che uno dei condòmini non abbia effettuato la cessione del credito. In questo caso, è lo stesso condomino a dover comunicare tutti i dati del caso per accedere alle detrazioni.