Brutte notizie in arrivo per gli abbonati Netflix: la società statunitense ha deciso di aumentare i prezzi degli abbonamenti per un motivo ben preciso
Novità importanti in arrivo per tutti i clienti Netflix, anche se in questo caso non possiamo parlare proprio di notizie che faranno piacere ai clienti. Infatti pare che la società statunitense leader della distribuzione di prodotti cinematografici in streaming sia intenzionata a portare avanti la strada della rimodulazione dei prezzi.
Che va verso l’alto. Insomma, dopo aver constatato un calo negli abbonamenti, si tenta adesso di correre ai ripari. Al centro delle attenzioni è finita la possibilità di condividere su più account lo stesso pacchetto. Opzione che permette a più persone di condividere in vari momenti della giornata visioni comuni.
Se in una prima fase quest’opzione sembrava non poter creare problemi all’azienda americana, oggi con un piccolo calo nel fatturato sembra che si voglia correggere i tiro. Impedendo la condivisione delle visualizzazioni. Si spera in questo modo di mettere un freno alla visione anche a più nuclei familiari.
Netflix, stop alle condivisioni degli account?
La decisione di Netflix di mettere un freno alla condivisione degli abbonamenti pare una strada percorribile dall’azienda. Anche se non da subito, e soprattutto non in tutti i paesi. Si discute in queste ore su questa possibilità, pur sapendo che ci potrebbero essere delle ripercussioni in caso di conferma.
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Si parla infatti di soprapprezzo agli abbonamenti classici per mantenere questa possibilità. Eventualità che ovviamente ha scatenato le prime reazioni negative da parte dei clienti. Per il momento questa strategia dell’azienda americana dovrebbe risparmiare molti paesi. Con un primo test da effettuare in Cile Costa Rica e Perù.
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Nelle scorse ore anche la proposta di inserire la pubblicità negli abbonamenti – in questo caso con tagli delle tariffe o addirittura con visione gratuita – non ha entusiasmato i clienti affezionati alla piattaforma. Nei prossimi giorni ne sapremo di più su entrambe le decisioni dell’azienda statunitense.
