Una indagine di Altroconsumo fotografa una situazione che sta diventando insostenibile per le famiglie italiane. Dall’inizio dell’anno i prezzi dei carburanti, nello specifico il diesel, sono riusciti ad aumentare anche del 40%. In media gli aumenti sono stati del 25% solo per la benzina. Una situazione chi ha bisogno di un intervento tempestivo da parte del Governo
L’indagine dell’associazione dei consumatori ha seguito l’andamento dei prezzi a partire dall’inizio dell’anno e he preso in considerazione anche quelle che vengono comunemente definite pompe bianche, ovvero quelle che non hanno il marchio di nessun distributore ufficiale e che solitamente si trovano nei pressi di alcuni centri commerciali. Gli aumenti, definiti da più parti allarmanti e allo stesso tempo ingiustificati, creano ansia nelle famiglie italiane.
Da qui le richieste di un intervento immediato che Altroconsumo fa a tutti i ministri coinvolti. L’associazione si rivolge quindi al Ministro della Transizione Ecologica, al Ministro dello Sviluppo Economico, all’Antitrust, al Ministro dell’Economia. La proposta di Altroconsumo è articolata e ricalca anche proposte attualmente già sul tavolo.
Queste le parole di Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne dell’associazione: “La situazione dei consumatori, già in difficoltà nel sostenere le spese quotidiane per i rincari energetici, rischia di diventare insostenibile. In più le cause di questi aumenti esponenziali sono tutt’altro che chiare“.
Da qui il coinvolgimento nell’appello dell’Antitrust perché si faccia chiarezza sulle responsabilità di chi fa parte della filiera. Ma mentre si muove l’Antitrust, prosegue Cavallo, è necessario che si agisca tempestivamente.
La proposta di Altroconsumo si articola in diversi punti: innanzitutto azzeramento dell’IVA che da solo farebbe scendere il prezzo della benzina a 1,8 euro al litro; seconda mossa sarebbe quella di avere accise mobili ovvero decrescenti con il crescere dei costi industriali; terza parte della proposta è quello di utilizzare l’imprevisto extra gettito dovuto proprio all’IVA per abbattere il prezzo finale alla pompa e così portare un po’ di sollievo ad automobilisti e trasportatori.
Leggi anche: “Basta con i volti disperati dei bambini in TV, sui giornali e sui social!”: il monito del GPDP
Leggi anche: Rincaro materie prime, cosa si cela dietro il sottocosto dei supermercati
La paura espressa da Altroconsumo per bocca del suo Responsabile Relazioni Esterne è infatti che se non si agisce per tempo a Pasqua ci troveremo a pagare 3 euro per un litro di benzina. Dai calcoli fatti ci dovrebbero essere già 85 milioni di euro dovuti proprio all’extra gettito che potrebbero essere utilizzati. Come tutti, attendiamo adesso che dal Governo qualcosa si muova dato che, questo è innegabile, l’aumento dei prezzi dei carburanti è un’altra tegola sulla testa dei cittadini.