Coloro che non hanno pagato il bollo auto potrebbero ricevere a casa la cartella esattoriale di mancato pagamento
Il bollo auto è una tassa annuale che deve essere pagata da tutti i possessori di un veicolo a quattro o due ruote iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). La gestione del bollo è competenza delle Regioni e delle province autonome di Bolzano e di Trento. Solo in Friuli ed in Sardegna la tassa viene gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Il bollo deve essere pagato ogni anno alla sua naturale scadenza, ovvero entro il mese successivo dall’effettiva scadenza. Un bollo auto che scade il 31 dicembre dovrà essere pagato entro il 31 gennaio. Ogni giorno di ritardo sul pagamento porta a delle more e delle sanzioni più o meno gravi che possono anche culminare anche con l’arrivo di una cartella esattoriale e poi con il fermo amministrativo del veicolo.
Se il pagamento del bollo auto non è stato effettuato nei termini di legge, per ogni giorno di ritardo si dovrà pagare una mora che va da pochi centesimi a qualche euro. Coloro i quali invece non hanno pagato il bollo auto per un periodo superiore ai 12 mesi ma entro i 2 anni pagheranno una sanzione pari al 4,29%. La sanzione arriva al 5% se si paga il bollo oltre i due anni dalla scadenza.
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In alcuni casi a casa del contribuente che non ha pagato il bollo auto può arrivare una cartella esattoriale. In questo caso bisogna fare molta attenzione dal momento che il Fisco potrebbe anche pignorare i beni del cattivo pagatore. Se si ritiene di essere in regola e di aver pagato ciò che si doveva si può anche ricorrere contro la richiesta di versamento con sanzione.
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Se dopo aver ricevuto una cartella esattoriale vogliamo fare ricorso alla commissione tributaria provinciale, questo può essere presentato entro i 60 giorni dal ricevimento della cartella tramite lettera raccomandata. Il termine di prescrizione del bollo auto è fissato a tre anni e dunque è questo il tempo limite in cui la Regione può chiedere al cittadino il pagamento.