Il Governo sta varando un decreto per abbassare i prezzi dei carburanti. Intanto si è verificato un calo del diesel
Il prezzo dei carburanti è un argomento molto attuale in Italia in questo periodo. Sono settimane calde dopo gli aumenti importanti che si sono verificati per effetto dello scoppio del conflitto. La tensione internazionale ha innescato subito gli automatici rifornimenti che hanno fatto crescere la domanda.
Qualcuno le chiama speculazioni ma sono un naturale effetto economico in vista di una crisi di caratura internazionale. In questo scenario le istituzioni stanno valutando il modo per intervenire. In Italia, in particolare, sui prezzi del carburante gravano diverse accise imposte nei decenni per coprire i costi di eventi straordinari e spesso drammatici come terremoti e guerre.
Intanto nelle ultime ore si è registrata una sorpresa. C’è stato un calo dei prezzi alle stazioni di servizio frutto soprattutto del calo del barile di petrolio. Il lockdown in una zona circoscritta della Cina e l’apparente passo verso i negoziati tra Russia e Ucraina ha frenato la domanda e abbassato lievemente il prezzo dei barili del greggio.
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Significativo è il ribasso registrato ieri nel Lazio per quanto riguarda il diesel. Quest’ultimo è sceso sotto i 2 euro al litro dopo alcune settimane di soli rialzi. I lievi cali si erano già avuti sia per benzina e diesel nelle ultime ore per scelta di alcuni gestori. Tuttavia, la soglia psicologica dei 2 euro lascia intravedere un miglioramento della situazione.
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Intanto il ministro della Transizione Ecologica Cingolani ha illustrato il piano di intervento del Governo per abbassare i costi dei carburanti. Si pensa ad una accisa mobile in base alla variazione dei prezzi.