I possessori di un Libretto postale se superano una certa cifra in deposito devono pagare una tassa annuale
Oltre ai possessori di una carta Postepay dotata di IBAN (Evolution) e i possessori di BancoPosta, anche coloro che sono titolari di un Libretto di Risparmio postale devono pagare annualmente una tassa che viene addebitata automaticamente sul saldo del libretto stesso.
Il riferimento è all’imposta di bolla, tassa che si paga dal 2011 quando fu introdotta dal governo Monti. L’imposta di bollo deve essere quindi pagata da tutti gli italiani che possiedono una carta Postepay dotata di IBAN, da coloro che sono titolari di un conto corrente Bancoposta ed anche da coloro che possiedono un Libretto Postale. Per tutti e tre i casi l’imposta va pagata solo se si ha più di una cifra in deposito.
Libretto Postale, la tassa annuale che scatta con questa cifra
Insieme ai Buoni Fruttiferi Postali, i Libretti Postali sono senza ombra di dubbio la forma di risparmio più amata ed adottata dagli italiani. Ricordiamo che i Libretti sono garantiti dallo Stato ed emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti appunto da Poste italiane. Ad oggi i Libretti possono essere cartacei o dematerializzati e molti sono dedicati anche ai minorenni.
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Tutti coloro che possiedono un Libretto Postale devono pagare varie tasse ed imposte. Tra queste sicuramente spicca quella sul 26%: il risparmiatore dovrà corrispondere allo Stato il 26% di imposta sostitutiva sugli interessi maturati ogni anno. La trattenuta avviene in automatico da parte delle Poste che agisce in qualità di sostituto d’imposta.
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Proprio come accade per le Postepay dotate di IBAN e per BancoPosta, anche sui Libretti viene applicata l’imposta di bollo, una tassa che vale 34,20 euro all’anno per le persone fisiche e 100 euro per le persone giuridiche. Devono pagare l’imposta di bollo per legge tutti coloro che sul Libretto hanno accumulato una cifra pari o superiore a 5mila euro.
Nel caso in cui un risparmiatore possiede Libretti, singoli o cumulati, per un controvalore inferiore a tale cifra è sollevato dall’obbligo di versamento dell’imposta di bollo annuale. La tassa verrà addebitata al risparmiatore ogni trimestre nella misura di 8,55 euro, come avviene in banca per i conti correnti.