Somministrato per prevenire l’aumento della pressione sanguigna, occorre conoscere tutte le precauzioni prima di assumerlo. Vediamo quali
Fonte articolo: Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)
Appartente alla categoria dei farmaci denominati ACE inibitori (cioè gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina), il Triatec contiene la molecola ramipril, utile a ridurre i livelli di sostanze che possono causare un aumento della pressione sanguigna, la loro produzione da parte del corpo; permette inoltre di rilassare e allargare i vasi sanguigni, aiutando il cuore a pompare il sangue in circolo nel corpo.
Viene usato per i seguenti trattamenti: pressione alta del sangue (ipertensione); quando il cuore non riesce a pompare un sufficiente volume di sangue nel resto del corpo (insufficienza cardiaca); dopo un attacco cardiaco (infarto del miocardio) se associato ad insufficienza cardiaca. Riduce il rischio di un attacco cardiaco o di un ictus e ritarda il peggioramento di problemi renali (in presenza o meno di diabete).
C’è da premette che il Triatec è precauzionalmente controindicato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni perché la sicurezza e l’efficacia del farmaco non sono state ancora accertate. Non deve assumerlo neanche chi è allergico al ramipril o ad altri medicinali ACE inibitori: potrebbe causare una reazione allergica che si manifesta in eruzioni cutanee, difficoltà ad inghiottire o a respirare, gonfiore alle labbra, alla faccia, alla gola o alla lingua.
Fuori dalla somministrazione anche coloro che hanno avuto una reazione allergica grave detta “angioedema” con segni di prurito, eruzione cutanea (orticaria), macchie rosse sulle mani, sui piedi e in gola, gonfiore della gola e della lingua, gonfiore attorno agli occhi e delle labbra, difficoltà nel respirare e ad inghiottire.
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Anche chi ha terapie in corso deve rinunciarvi, come nei seguenti casi: uso di sacubitril/valsartan; in dialisi o sta facendo qualche altro tipo di filtrazione del sangue; problemi renali; durante gli ultimi 6 mesi di gravidanza; pressione sanguigna è eccessivamente bassa o instabile; diabete o funzione renale compromessa, con trattamento in corso a base di aliskiren.
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Prima di assumere Triatec, deve rivolgersi al medico: chi ha problemi di cuore, fegato o reni; chi ha perso molti sali o fluidi corporei; chi è in trattamento per ridurre l’allergia alle punture delle api o delle vespe (desensibilizzazione); chi sta per ricevere un anestetico; chi ha un elevato quantitativo di potassio nel sangue e chi sta prendendo medicinali o si trova in condizioni tali che i livelli di sodio nel sangue possono diminuire.