Non tutti sono a conoscenza del fatto che ci sono quattro soluzioni per non pagare il bollo auto e restare in regola
Tutti gli italiani che possiedono un veicolo a quattro ruote regolarmente iscritto nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) sono tenuti a pagare ogni anno la tassa del bollo auto. La tassa è gestita dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano e, solo in due regioni d’Italia, Sardegna e Friuli, è gestita direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Il bollo auto è tra le tasse pagate più mal volentieri dagli italiani che, una volta all’anno, devono versare il balzello entro un mese dalla scadenza dei dodici mesi (12 mesi +1 mese). Ad esempio tutti coloro il cui bollo scade il 31 dicembre sono tenuti a pagarlo entro il 31 gennaio per non incorrere in sanzioni più o meno gravi. Ma ci sono dei modi legali per non pagare il bollo? La risposta è sì, vediamoli insieme
Bollo auto, le soluzioni legali per non pagarlo
Sono gli stessi giudici della Corte di Cassazione a aprire ad almeno quattro motivi validi per evirare di pagare il bollo attraverso delle apposite sentenze. La decadenza dalla richiesta di pagamento è, per esempio, un motivo che può dar ragione alla persone che ha dimenticato di pagare il bollo auto. Gli enti preposti al pagamento del bollo devono spedire l’avviso di pagamento entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello per il quale il bollo era da pagare.
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Se l’avviso di pagamento è inviato oltre questo termine, il bollo, anche se evaso, non andrà più versato. Un’altra soluzione è la prescrizione: se avviso di accertamento e cartella vengono inviati al contribuente oltre tre anni allora il bollo auto può non essere pagato. La cartella di pagamento deve essere sempre successiva alla notifica di accertamento. Se il contribuente riceve solo la cartella, questa non va pagata.
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Infine c’è un altro modo legale di non pagare il bollo auto. Se la cartella di pagamento contiene solo una cifra unica allora questa va contro il principio di trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni. La tassa da versare deve essere infatti sempre divisa in somme aggiuntive con le apposite voci di sanzioni, aggi ed interessi.