A partire dal 1 aprile non sarà più in vigore lo stato di emergenza nazionale dovuto alla pandemia. Alleggerite molte restrizioni
Il 31 marzo scade lo stato di emergenza nazionale dovuto alla pandemia causata dal Covid-19. Dal 1 aprile, quindi, cambiano molte regole grazie all’addio ad un provvedimento di emergenza durato due anni. Lo stato di emergenza nazionale rimane per il conflitto in Ucraina che vede coinvolti indirettamente anche alcuni i paesi dell’Unione europea e della Nato.
L’addio allo stato di emergenza ha spinto il Governo a cambiare le regole ammorbidendo le restrizioni. Infatti, dal 1 aprile non sarà più obbligatorio avere il green pass per accedere agli uffici pubblici. Questo tema coinvolge in particolare coloro che utilizzano spesso i servizi degli uffici postali, come ad esempio i pensionati.
A partire dal 1 aprile, non sarà più obbligatorio possedere il certificato verde per entrare negli uffici postali. Inoltre, lo scadere dello stato di emergenza nazionale ha ripristinato il precedente calendario dei pagamenti delle pensioni. In particolare, le pensioni saranno regolarmente erogate a partire dal 1 aprile.
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Rimane in essere un calendario dei pagamenti delle pensioni ordinato per lettere dell’alfabeto. Tuttavia, questi partiranno dal 1 aprile. Non sarà più in vigore il calendario anticipato. In particolare, i pagamenti seguiranno il presente calendario: coloro il cui cognome inizia dalle lettere A – B – C potranno recarsi in ufficio postale per ritirare la pensione venerdì 1° aprile.
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Per le iniziali con le lettere D – E- F – G, il giorno sarà sabato 2 aprile. Lunedì 4 aprile toccherà, invece, alle iniziali dei cognomi con H – I – L – M. Martedì 5 aprile sarà poi il turno delle lettere N – O – P – Q – R. I pagamenti termineranno mercoledì 6 aprile con le iniziali dei cognomi compresi tra le lettere S – T – U – V – Z.