Tenere salvadanai in casa può essere vantaggioso per accumulare un tesoretto, ma attenzione, si rischiano accertamenti
Nonostante l’accelerata sulle transazioni digitali, in Italia c’è ancora chi usa spendere e ritirare denaro contante. Lo testimoniano le lunghe file (pre Covid) davanti all’ufficio postale il primo giorno del mese per ritirare la pensione. In altri casi alcuni cittadini mettono soldi da parte in contanti per avere la misura tangibile del denaro messo da parte. Può capitare che la transazione bancomat, apparentemente più indolore, porti a spese fuori controllo.
Quindi se da una parte accumulare un salvadanaio può sembrare una scelta oculata, dall’altra può essere rischiosa. Negli ultimi anni abiamo assistito a continui incentivi sulle trasazioni elettroniche. Non ultimo il caro e compianto cashback. Questo investimento di denaro pubblico è stato messo a punto per avere maggiori controlli sui movimenti di denaro, con il doppio scopo di arginare l’evasione fiscale e di prevenire il riciclaggio di denaro sporco.
Alla luce di queste premesse lo Stato ha attenzionato i movimenti con grosse cifre di denaro cash. Ad esempio dal 2022 non si possono più fare acquisti in contanti per ciffre che superino i 999 euro. Fino al 2021 il tetto era il doppio.
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Anche i movimenti bancari sono sotto l’occhio del fisco e del team antiriciclaggio. I più attenzionati sono i versamenti. Se un risparmiatore accumula denaro contante per anni, e dopo aver raggruppato un bel gruzzolo decide di versarlo tutto insieme in banca, è facile che si possa ricevere un accertamento in cui sarà doveroso dare delle spiegazioni sul contante accumulato.
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Meno sotto controllo sono i prelievi. In ogni caso, se si superano i 10.000 euro di ritiro bancomat in un mese la banca è obbligata a segnalarlo al fisco. In ogni caso, anche se agli accertamenti non ci fossero seguiti penalizzanti, è sempre meglio evitare di finire sotto lo sguardo dell’Agenzia delle Entrate. Quindi il salvadanaio può essere una buona soluzione per risparmiare, ma solo entro certi limiti.