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Cessione credito e sconto in fattura: attenti alla nuova scadenza

C’è stata una proroga, ma non rimane molto tempo per presentare all’Agenzia delle Entrate la documentazione richiesta

Cessione del credito (Foto: Adobe)

I lavori di efficientamento energetico, di miglioramenti antisismici, insomma, tutte le riqualificazioni ad opera di un privato su una parte dell’edificio vengono in qualche modo premiati dallo Stato. La forma più comune di premio è la detrazione fiscale, nella maggior parte dei casi dilazionata negli anni.

Quando si affrontano dei lavori, come ad esempio nel caso del Superbonus 110, è piuttosto comune che non si abbia a disposizione la cifra per l’investimento. Qui subentrano le banche che prestano denaro ed acquisiscono il credito fiscale al posto del contribuente. Nel caso del Superbonus la cosiddetta cessione del credito è stata un’operazione molto conveniente per tutti. I condomini hanno potuto riqualificare l’edificio senza investire neanche un euro. Le banche, nel tempo, riguadagnano quel 10% in più che non si disdegna mai.

Cessione del credito e sconto in fattura, la proroga delle scadenze

Agenzia delle Entrate (Foto Ansa)

Ma se da una parte usufruire dei bonus è un’operazione con pochi rischi, dall’altra va programmata e seguita con attenzione. In particolare i contribuenti devono tenere sott’occhio le scadenze. Nella maggior parte dei casi sono inderogabili, e se non si presentano i documenti richiesti entro le tempistiche stabilite, si rischia di perdere tutte le agevolazioni.

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In particolare, per ciò che riguarda il mese di aprile 2022, scade la possibilità di comunicare all’Agenzia delle Entrate se si intende procedere con la cessione del credito o sconto in fattura per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.

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Il termine ultimo per inviare determinate comunicazioni è venerdì 29 aprile. E’ stato prorogato, precedentemente era il 7 aprile. Quindi segnare sul calendario questa data è fodamentale, si corre il rischio di mandare a monte le agevolazioni fiscali sui lavori programmati.

Pubblicato da
Giulia Borraccino