Molti titolari di un conto BancoPosta stanno registrano in questi giorni l’addebito di una somma di denaro direttamente da Poste
Nel corso degli ultimi giorni di marzo i titolari di un conto BancoPosta stanno notando un addebito direttamente da Poste Italiane sul proprio conto. Lo stesso sta accadendo anche a tutti i titolari di una Postepay Evolution, ovvero quella dotata di codice IBAN, e ai titolari di un Libretto Postale.
Si tratta di una vera e propria tassa, introdotta nel 2011 dal governo Monti: parliamo dell’imposta di bollo. La tassa è detratta automaticamente da Poste Italiane sul proprio conto ma solo se sussistono determinate e particolari condizioni. Deve essere pagata anche dai titolari di Bancoposta Click, ovvero il conto gestibile direttamente via web.
Bancoposta, la tassa che viene scalata dal conto
Anche se molti italiani si sorprendono quando leggono l’addebito dell’imposta di bollo, in realtà questa è menzionata anche nel foglio informativo quando il cliente apre il proprio conto. I titolari di conto corrente Bancoposta dovranno pagare un’imposta di bollo dal valore annuale di 34,20 euro che può essere divisa in rate da 8,55 euro ogni trimestre.
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La cosa importante da sottolineare è che l’imposta di bollo si paga solo nel caso in cui la giacenza media presente sul conto risulta essere superiore ai 5.000 euro annui. Tutti coloro che hanno quindi una giacenza media sul proprio conto inferiore a 5mila euro non dovranno pagare l’imposta di bollo. Per chi invece dovrà pagarla, l’importo sarà scalato automaticamente dal saldo disponibile sul proprio conto corrente postale.
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Coloro i quali hanno più conti correnti dovranno pagare la tassa se la somma di questi sarà superiore ai 5mila euro. Nel caso in cui si sia deciso con Poste Italiane di ricevere il rendiconto trimestrale, allora l’imposta di bollo sarà divisa in trimestri e quindi la prossima rata la si pagherà a giugno. Se non si ha pattuito questa opzione la tassa si pagherà in una sola rata annualmente.
Ricordiamo che non devono pagare l’imposta di bollo le persone, che hanno un conto corrente base, con Isee inferiore ai 7.500 euro. Ci sono poi dei casi in cui è Poste Italiane ad offrire condizioni promozionali che prevedono che sia la stessa banca a sostenere il costo dell’imposta.