I lavoratori di cinque settori produttivi dovranno attendersi una basta paga più alta per il mese di aprile. Vediamo quali sono
La fine del mese è per i lavoratori la meta tanto agognata che non arriva mai troppo tardi dopo settimane di intensa attività e di inderogabile impegno. Arriva finalmente l’appuntamento con le retribuzioni, che siano fatture per i lavoratori che svolgono le attività a partita iva oppure buste paga per coloro i quali sono impiegati nel lavoro dipendente. Diventa un rito, quello di esaminare la busta paga; un rito necessario di interpretazione delle voci presenti nella elaborata tabella.
Non si procede soltanto a un’attenta verifica dell’importo percepito nel dato mese, possibilmente facendo caso di aver ricevuto tutto il dovuto, non un euro di meno; si fa attenzione anche a monitorare la disponibilità dei giorni di ferie e delle ore di stipendio. Dunque, la busta paga consente, per metà delle sue funzioni, di gestire le assenze non più posticipatili dal luogo di luogo e i giorni del tanto atteso e meritato riposo.
Busta paga, questi lavoratori riceveranno in aprile l’aumento
Già dal mese di marzo scorso, i datori di lavoro sono stati invitati ad aggiornare i parametri di calcolo delle buste paga sulla base delle ultime novità della riforma fiscale. Raffrontando due mensilità, quella di quest’anno con la stessa dell’anno precedente, salta subito agli occhi una palese differenza degli importi netti, ma anche di quelli lordi, esito conseguito dalle forti modifiche sul piano fiscale e su quello prestazionale a favore del reddito familiare riconosciute direttamente nel cedolino.
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Da questi cambiamenti, non è detto che un lavoratore debba coltivare il sospetto di ritrovarsi degli importi più o meno radicalmente smussati; potrebbe anche ipotizzare anche ad un errore in senso positivo. E che non di tratti necessariamente di un errore; a partire dalla busta paga di aprile 2022, infatti, i lavoratori dovranno attendersi degli aumenti retributivi che il governo ha fissato per cinque settori produttivi.
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La tipologia di aumento è attinente agli aumenti tabellari, che incideranno sui minimi salariali dei lavoratori da subito, sin da aprile 2022. Si tratta di aumenti ottenuti dalle categorie sindacali attraverso gli accordi di rinnovo scritti tra il 2020 e il 2021. I settori della produzione coinvolti, come abbiamo detto, sono cinque: Abbigliamento (accordo di rinnovo del 28 luglio 2021); Ombrelli e ombrelloni (accordo di rinnovo del 1° marzo 2021); Pelli e Cuoio (accordo di rinnovo del 1° marzo 2021); Telecomunicazioni (accordo di rinnovo del 12 novembre 2020); Tessile (accordo di rinnovo del 28 luglio 2021).