L’hanno chiamato Pacchetto di Pasqua, si tratta in realtà di un pacchetto di misure appena adottato dal Governo federale tedesco per far sì che la Germania modifichi la propria politica energetica accelerando sul consumo delle rinnovabili
La questione della politica energetica rimane nell’agenda europea e fa piacere notare come i nostri vicini di casa della Germania stiano mostrando un po’ di coraggio cui possiamo ispirarci perché così anche il nostro Governo veda che attuare effettivamente dei piani e delle politiche per incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili e ridurre quindi la dipendenza dai combustibili fossili non è impossibile. Per la Germania quello del Osterpacket è sicuramente il passo più deciso fatto nel corso degli ultimi 20 anni almeno.
Come spiegato bene da Robert Habeck, Verde e al momento vicecancelliere del Ministro federale dell’Economia e della Protezione del Clima, le misure energetiche adottate dal governo di Berlino sono un “acceleratore per l’espansione delle energie rinnovabili” . L’ambizione della Cancelleria è quella di raddoppiare la quota di rinnovabili nel consumo lordo di elettricità in meno di 10 anni triplicando la velocità di espansione di questi sistemi di produzione di energia.
Il vice cancelliere ha ricordato anche che in realtà le misure contenute nel cosiddetto Osterpacket facevano già parte dell’agenda di governo ma ovviamente la crisi generatasi a seguito dell’aggressione dell’esercito di Putin sull’Ucraina c’è stata una accelerazione anche nell’approvazione. In totale si tratta di un documento di oltre 500 pagine con diverse leggi al suo interno che ora verrà affidato al Bundestag.
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Quello su cui vorremmo davvero porre l’attenzione si trova però ancora nelle parole del Ministro che sottolinea come occorra far sì che l’energia rinnovabile diventi un interesse pubblico prioritario e che “serve la sicurezza pubblica”. Non si tratta quindi di fare contenti gli ambientalisti o i vegani come pensa qualche fantasioso esperto di politica della domenica qui da noi sui social, si tratta in realtà di rendere un Paese autonomo e più sicuro dal punto di vista energetico.
Le minacce che quotidianamente arrivano da Mosca, velate o aperte, sono esattamente questo: delle minacce. E come tali vanno trattate. Anche noi in Italia come i tedeschi in Germania non possiamo sottostare al ricatto di qualcuno che prova a mettere paura al mondo dichiarando di voler chiudere il riscaldamento.