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Auto, scadenza vicina: si rischia una multa salata

Il 15 aprile è prevista una scadenza importante per gli automobilisti. In caso di violazione la sanzione prevista è molto salata

Gomme auto (Foto Pixabay)

A partire da marzo in poi è un susseguirsi di scadenze per gli italiani. Si parte con i pagamenti del canone Rai, che per il 2022 viene addebitato ancora in bolletta in cinque rate bimestrali. Poi è il turno delle dichiarazioni dei redditi e del 730 per chi deve recuperare delle detrazioni.

Le scadenze riguardano anche altri comparti e non sono dei tributi diretti. E’ il caso degli interventi dovuti non per imposizione fiscale ma per salvaguardare la sicurezza dell’interessato e della comunità. E’ il caso, ad esempio, delle spese per la manutenzione di strumenti o mezzi che sono necessari alla vita quotidiana.

Cambio gomme, scadenza al 15 aprile

Gomme auto (Foto Pixabay)

Tra questi ci sono i veicoli da strada. Ad aprile, infatti, scade il termine per il cambio delle gomme obbligatorie. E’ necessario, infatti, sostituire le gomme invernali con quelle estive. Il codice della strada in tal senso è molto preciso. Quest’ultimo prevede che sui veicoli siano montate dal 15 aprile al 15 ottobre con proroga di un mese, le gomme estive; dal 15 ottobre al 15 aprile, con proroga di un mese, le gomme invernali o catene a bordo.

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Quindi, entro il 15 aprile chi è dotato di gomme invernali è tenuto a cambiarle. Nel caso non si ottemperasse all’obbligo la conseguenza è la sanzione. Infatti, basterebbe un controllo di routine stradale per rischiare di pagare una multa abbastanza salata. L’importo, infatti, parte da 420 euro a salire in base al veicolo.

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Oltre alle sanzioni, adattare i pneumatici previsti dalla legge è fondamentale anche in termini di responsabilità in caso di incidenti. Arriva quindi in questo periodo una nuova spese per coloro che usano i veicoli per spostarsi che va ad aggiungersi ai costi lievitati degli ultimi tempi.

Basta pensare ai carburanti che da qualche settimana godono di tagli temporanei. Infatti, il taglio delle accise che ha riportato i prezzi dei carburanti al livello precedente al conflitto ucraino, sono limitati al 2 maggio. Dopo questa data non si conoscono le prospettive di spesa peri carburanti.

Pubblicato da
Marcello Pelillo