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Incentivi auto, tornano per il 2022 su elettriche ed ibride

Le auto sostenibili tornano ad essere convenienti. Il Governo ha stanziato nuovi contributi per ve vetture con o senza rottamazione

Incentivi auto (Foto Pixabay)

Tornano gli incentivi auto. Attesi più che mai. Lo scorso anno le risorse messe a disposizione dal Governo sono terminate ben prima della scadenza. Ed allora si replica. La sostenibilità ambientale su strada è uno dei nodi nevralgici per una reale svolta in direzione green. Infatti il trasporto di mezzi pesanti, compresi i camion merci, incide fortemente sull’inquinamento atmosferico, oltre che sul cpioso consumo di risorse oggi più che mai limitate.

Le auto elettriche possono affrancare il Paese dalla dipendenza dal petrolio solo se collateralmente si sviluppa un progetto di aumento delle fonti rinnovabili di energia. L’utilizzo di veicoli a basse o zero emissioni sta crescendo nel nostro Paese, e la spinta verso una sostenibilità su strada è sempre più evidente.

Incentivi auto, quanto si può risparmiare con la prossima tornata?

Incentivi auto (Foto Pixabay)

Firmato il Dpcm per il 2022. Ed anche per il 2023 e 2024. Il premier Mario Draghi ha annunciato che per ciascuno di questi anni sono stati stanziati 650 milioni di euro per incentivare l’acquisto di veicoli – auto e moto – elettrici, ibridi o a basse emissioni. Ciò comporterà una corsa contro il tempo per accaparrarsi il bonus, che pur se corposo, spesso non è riuscito a soddisfare tutte le richieste. Ma gli anni per gli incentivi sono 3, per cui se non si riesce per il 2022 si può tentare il successivo.

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La misura stabilisce che per l’acquisto di veicoli della categoria M1, per la facia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), si può richiedere un contributo di 3.000 euro. Ma solo per i veicoli con prezzo che non supera i 35.000 euro più Iva. A questi 3.000 se ne possono aggiungere altri 2.000 se contestualmente all’acquisto si rottama un veicolo di classe inferiore ad Euro5.

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Per la fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug – in), si può richiedere un contributo di 2.000 euro per i veicoli che costano fino a 45.000 euro più Iva. Come sopra, se contestualmente viene rottamato un veicolo di classe inferiore ad Euro5 si possono richiedere ulteriori 2.000 euro di incentivo.