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Reddito di cittadinanza, si può avere con casa di proprietà?

Si può ottenere il Reddito di Cittadinanza anche se si possiede una casa di proprietà? Scopriamolo insieme

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe)

Da quando è stato introdotto nel 2019, il reddito di cittadinanza aiuta concretamente molte famiglie italiane che si trovano in difficoltà economica. Il Reddito di Cittadinanza è erogato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.

Ogni mese i beneficiari si vedranno accreditare dei soldi sulla propria carta del reddito di cittadinanza il cui beneficio è però condizionato all’adesione a un percorso di accompagnamento al lavoro e all’inclusione sociale. In molti si chiedono se il RdC può essere ottenuto anche possedendo una casa di proprietà. Vediamo qual è la risposta.

Reddito di Cittadinanza e casa di proprietà: si può ottenere?

Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay)

Il Rdc decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è concesso per un massimo di 18 mesi dopodiché può essere richiesto dopo un mese di stop presentando una nuova domanda. L’importo del Reddito di Cittadinanza varia a seconda dell’ISEE e dal fatto che ci siano o meno figli a carico all’interno del nucleo familiare.

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Il beneficio economico è dato dalla somma di: una componente a integrazione del reddito familiare (quota A); un contributo (eventuale) per l’affitto o per il mutuo (quota B), sulla base delle informazioni rilevabili dall’ ISEE e dal modello di domanda. L’importo della quota annua si calcola moltiplicando il corrispondente parametro della scala di equivalenza cioè di 6.000 euro per il reddito.

La Quota B, in caso di abitazione in locazione, è pari al canone annuo di locazione fino a un massimo di: 3.360 euro annui (280 euro mensili). Le informazioni relative al canone di locazione – e ogni eventuale variazione – devono essere dichiarate esclusivamente nella Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU ) in corso di validità e, in caso di accoglimento, sono verificate a ogni rinnovo mensile.

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In caso di mutuo, contratto per l’acquisto o la costruzione della casa di abitazione, la quota B è pari alla rata del mutuo fino a un massimo di 1.800 euro annui (150 euro mensili) sia per RdC che per PdC. Complessivamente, non si potrà percepire un importo inferiore a 480 euro annui a titolo di integrazione al reddito e per locazione o mutuo. L’informazione sulla titolarità del mutuo deve essere dichiarata nella domanda. Qualsiasi variazione intercorsa successivamente va comunicata attraverso il modello RdC/PdC Esteso.

Se il richiedente del reddito di cittadinanza o altro membro della famiglia è proprietario di una casa, è possibile presentare domanda per avere il reddito di cittadinanza ma solo se con una casa di proprietà non si supera un valore di 30mila euro relativo all’intero patrimonio mobiliare del nucleo familiare.

Pubblicato da
Ramona Buonocore