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Buoni fruttiferi, le sei offerte di Poste: dettagli e guadagni

Con Poste Italiane è possibile sottoscrivere sei diverse offerte che riguardano i buoni fruttiferi postali, le diverse offerte sono destinate a specifiche categorie di risparmiatori e investitori

Buoni fruttiferi postali (foto Adobe)

I buoni fruttiferi postali sono tra le forme di risparmio e investimento più gettonate dagli italiani. Al momento sul sito di Poste Italiane sono evidenziate sei offerte. Ciascuna di queste offerte è destinata ad un tipo specifico di risparmiatore presente o futuro. Vediamo quindi le caratteristiche generali dei buoni fruttiferi e quelle specifiche di ciascuna tipologia.

Come riportato sul sito ufficiale all’interno del portale di Poste Italiane, i buoni fruttiferi postali sono una forma di investimento molto sicura e anche molto facile. Molto più facile che cercare di capire i movimenti della Borsa per esempio. Non ci sono costi di sottoscrizione né di rimborso ad esclusione dei soli oneri fiscali. Non sono vincolati il che significa che potete richiedere il rimborso di quanto investito in qualunque momento anche prima della scadenza. In più sui rendimenti la tassazione è agevolata al 12,50%.

Buoni fruttiferi postali, dai piccoli investitori ai grandi

Buoni fruttiferi postali (foto Adobe)

I buoni fruttiferi sono, come dicevamo prima, un sistema piuttosto semplice per investire il proprio denaro e quindi garantirsi una piccola rendita. Come ogni forma di investimento C’è comunque da tenere presente che le rendite vengono tassate ma nel caso di questa forma specifica, la tassazione è al 12,50%. In più, anche nel caso dei buoni fruttiferi, Poste Italiane consente l’emissione sia dei buoni cartacei che tutti conosciamo sia anche i buoni in versione dematerializzata.

Tra l’altro, se siete correntisti BancoPosta e utilizzate l’app oppure seguite il vostro conto sul sito di Poste Italiane, avete la possibilità anche di sottoscrivere un buono fruttifero senza neanche dovervi recare presso un ufficio postale. I buoni sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e sono quindi garantiti dallo Stato. Vediamo i diversi tagli che è possibile sottoscrivere.

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Per chi vuole investire fino ai 12 anni ci sono i cosiddetti buoni 3 x 4. Il rendimento annuo lordo a scadenza è lo 0,50% con la possibilità di avere rendimenti fissi crescenti e la flessibilità di un rimborso in qualunque momento. Se scegliete il rimborso a 3,6 o 9 anni, quindi prima dei 12 anni della scadenza, vi vengono riconosciuti gli interessi maturati . C’è poi il buono denominato 4 x 4 che ha un rendimento allo 0,75% annuo lordo a scadenza e la possibilità di investire fino a 16 anni con un rimborso che dopo 4, b8 o 12 anni vi riconosce gli interessi maturati. C’è poi il buono 5 x 5 con investimenti fino a 25 anni, un rendimento annuo lordo a scadenza del 1,5% e la possibilità di rimborsarlo in qualunque momento e dopo 5, 10, 15 o 20 anni avere anche gli interessi.

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Il buono ordinario è quello che permette di investire fino a 20 anni con la possibilità del rimborso in qualunque momento. Gli interessi sono riconosciuti dopo il primo anno dalla sottoscrizione e poi a ogni bimestre. Il rendimento annuo lordo a scadenza è lo 0,30 %. Se sottoscrivete un piano di risparmio denominato risparmiosemplice esistono poi dei buoni a 4 anni specifici con un rendimento annuo lordo standard a scadenza dello 0,25%. Da ultimi vi segnaliamo il buono obiettivo 65 che serve a creare una rendita che viene poi riconosciuta in rate mensili dai 65 anni e fino agli 80 anni e il buono dedicato ai minori che può essere aperto da un adulto e viene poi corrisposto al minore nel momento in cui arriva alla maggiore età, il rendimento annuo lordo arriva al 2,50%.

Pubblicato da
Valeria Poropat