La successione implica il pagamento delle imposte sui beni ereditati. Ma non sempre. Alcuni beni ne sono esenti
La successione è sempre una pratica legale delicata, regolata dal codice civile. Si tratta spesso di quote di eredità, specialmente in assenza di testamento. E non è da sottovalutare il carico emotivo che essa porta con sé. Dover sbrigare pratiche burocratiche in seguito alla perdita di una persona cara è spesso molto doloroso. A maggior ragione quando gli eredi sono plurimi e non in accordo fra di loro.
Molte famiglie hanno concentrato contrasti al momento della successione. E spesso in maniera irrevocabile. Per cui è bene conoscere a fondo i propri diritti. La successione è un procedimento legale a tutti gli effetti, ed una volta chiusa, rimane poco da aggiustare. Nei casi più semplici e lineari le informazioni sui propri diritti si possono facilmente reperire online, ma ci sono alcuni casi particolari per cui sarebbe meglio essere assistiti da un legale.
Successione, i beni che sono esenti da imposta
Anche perché le variabili sono molte. Al momento del decesso di un coniuge o di una persona cara, uno degli obblighi dei chiamati all’eredità è fare l’inventario dei beni mobili ed immobili, materiali o meno. La maggior parte dei beni sono soggetti al pagamento dell’imposta di successione se il destinatario dell’eredità non rientra nel nucleo familiare ristretto. Infatti i parenti di primo grado del defunto – coniuge, figli, genitori, fratelli – godono di una franchigia impositiva fino al valore di un milione di euro.
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Al contrario, coloro che ereditano ma sono estranei al nucleo, devono pagare un’aliquota corrispondente all’8% del valore del bene. Ma non molti sanno che alcuni beni ne sono esenti. Stiamo parlando dei Titoli di Stato ed i beni ed essi equiparati. Fra questi rientrano tutte le forme di risparmio postale, i buoni del tesoro poliennali – BTP -, ed i buoni ordinari del tesoro – BOT.
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Quest’esenzione si estende anche ai titoli di stato che fanno parte dell’Unione Europea. Nella stessa esenzione ricadono anche le polizza sulla vita. Ribadiamo che l’imposta di successione di cui si parla è relativa agli eredi estranei al nucleo familiare che per volontà esplicita del defunto hanno ricevuto dei beni in eredità.