I problemi con il digitale terrestre sembrano non essere destinati a finire rapidamente. In tutta Italia si moltiplicano infatti le richieste di interventi. Ma cerchiamo di capire anche quando è davvero necessario chiamare l’antennista
La nuova TV digitale arriverà tra non molto in tutta Italia. Siamo infatti arrivati a circa il 60% del territorio italiano in cui si è passati alle nuove frequenze. Ma, sia nei territori in cui adesso si stanno verificando i passaggi, l’area del Sud che coinvolge la Puglia, il Molise e alcune aree della Basilicata, sia anche in altre zone in cui in teoria dovevamo essere al sicuro continuano i disservizi, i canali che non si vedono e i canali che si vedono ma non si sentono.
Ci sono per esempio molte segnalazioni che arrivano dal nord e dal centro Italia e riguardano i problemi che si stanno verificando nel momento in cui le emittenti televisive sono costrette, o decidono per comodità, di trasmettere da ripetitori nuovi e posizionati diversamente rispetto a quelli precedenti.
Digitale terrestre, quanto dureranno ancora i disservizi?
Sembra che da nord a sud, tutto lo Stivale sia attraversato da un momento di fastidio tecnologico. Perché se nelle aree del Sud dove il nuovo digitale terrestre sta arrivando le persone ora devono fare i conti con risintonizzazioni automatiche pressoché quotidiane, anche chi si trova in zone dove tutto dovrebbe andare liscio in realtà lamenta situazioni complicate.
Leggi anche: Digitale terrestre, questi canali sono spariti per sempre
Un caso eclatante è quello che viene dalla zona di Bologna ma che è comunque la fotocopia anche di ciò che si registra in altre zone del Paese. Ci sono moltissimi utenti che lamentano, in generale, di non vedere più bene la televisione. Per metterci tutti nelle condizioni di affrontare questo passaggio importante e necessario nella maniera più serena possibile vi diciamo che anche il Comitato Regionale per le Comunicazioni che si sta occupando fattivamente del passaggio al nuovo digitale terrestre su investitura del MISE ha dichiarato che perché tutto torni alla normalità nelle zone in cui il passaggio è già avvenuto ci vorrà almeno un altro mese.
Questo significa che anche se lo switch-off nelle zone del nord Italia è ufficialmente terminato, i disservizi probabilmente continueranno ancora fino quasi all’arrivo dell’estate. Con un effetto domino, le regioni che si trovano adesso ad iniziare il passaggio al nuovo digitale terrestre trascineranno i canali muti oppure a scatti fino alla fine della bella stagione.
Leggi anche: Bolletta luce, cosa succede se non si paga il Canone Rai?
Come però fa notare sempre il Corecom molto spesso non c’è bisogno di chiamare l’antennista. Se infatti è vero che uno dei possibili rimedi alla situazione del digitale terrestre che non si vede è spostare l’antenna, è anche vero che nella maggior parte dei casi occorre solo prestare attenzione quando si effettua la risintonizzazione automatica. Effettuata la scansione dei canali, infatti, è lo stesso apparecchio a chiedere nel caso di conflitti tra canali che si trovano in disposizioni diverse, quale si vuole mantenere. Basta leggere con attenzione e fare qualche tentativo per risolvere quindi quasi la metà dei problemi riscontrati.