Mantenimento+divorzio%2C+spetta+anche+se+il+coniuge+va+in+pensione%3F
consumatorecom
/2022/04/20/mantenimento-divorzio-coniuge-va-in-pensione/amp/
Notizie

Mantenimento divorzio, spetta anche se il coniuge va in pensione?

La controversa materia del mantenimento divorzile dipende dalla condizione economica del più debole. Che succede in caso di pensione?

Divorzio pensione (Foto Adobe)

Il divorzio è materia umana ma anche economica. Infatti frequentemente si intentano cause per accordi non raggiunti tra le parti. Generalmente i Tribunali si pronunciano a favore del coniuge economicamente più debole, specialmente in presenza del mantenimento dei figli.

Una Sentenza della Corte di Cassazione datata 2017 ha modificato la prassi dell’assegno divorzile. E’ stabilito che l’assegno divorzile di mantenimento non spetta al coniuge, anche se più debole economicamente, che possa provvedere autonomamente al mantenimento. O in alternativa che abbia età e capacità fisiche per mantenersi con un lavoro.

E questo per ciò che concerne l’aspetto lavorativo. Ma in tema di mantenimento, il diritto all’assegno divorzile può mutare anche dopo la sentenza in occasione delle mutate condizioni economiche della parte che riceve gli “alimenti”. Cosa succede nel caso in cui il coniuge più debole economicamente vada in pensione?

Mantenimento divorzio, quale pensione ne riconosce il diritto

Assegno divorzile (Foto Pixabay)

A questo punto si può fare una distinzione. Non tutte le pensioni Inps sono uguali e vengono tratate allo stesso modo sa dal diritto civile che dal fisco. Nel caso in cui un coniuge divorziato con assegno di mantenimento vada in pensione di vecchiaia, e di conseguenza percepisca dall’Inps una prestazione economica, questa si somma al reddito, e può far perdere il diritto all’assegno divorzile.

Leggi anche: Pensioni INPS maggio, slitta il calendario: le date

L’assegno Inps per la pensione di vecchiaia è un’entrata che viene tenuta in considerazione nella rideterminazione dell’assegno di mantenimento. Questo può mutare sia l’importo dell’assegno divorzile che il diritto stesso a percepirlo.

Leggi anche: INPS, tempo scaduto: questa famiglie perdono il bonus

Nel caso in cui invece la prestazione Inps a cui ci si riferisce è la pensione di invalidità, le regole sono differenti. Si parte dal presupposto che la pensione di invalidità serva per le cure relativa alla patologia. Di conseguenza non può essere considerata una prestazione che fa crescere il reddito del beneficiario. Dunque non incide né sul diritto né sull’importo dell’assegno di mantenimento. In sintesi l’assegno divorzile dipende dalle prestazioni economiche aggiuntive erogate al beneficiario, ma anche della tipologia della prestazione.

Pubblicato da
Giulia Borraccino