Sappiamo che il nostro Paese è ricco in termini di patrimonio ambientale e culturale ma se dovessimo quantificarlo o identificarlo su una mappa faremmo fatica ed è qui che entra in gioco EcoAtl@nte, ovvero una mappa interattiva nata dalla collaborazione tra Ispra e Sina, Sistema Informativo Nazionale Ambientale
Come riporta anche il sito ufficiale di Asvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, il ruolo di questo atlante è molto speciale. Si tratta infatti di una mappa che con uno storytelling alla portata di tutti riesce a mettere insieme moltissimi dati, dati di ogni genere, riguardo il nostro ambiente. Nell’EcoAtl@nte vengono raccolte tutte le informazioni che riguardano non solo la geografia ma anche la storia del territorio con una attenzione particolare a quelli che sono per esempio i dati climatici che, insieme a quelli ambientali e territoriali, sono il contributo del Sina.
Sul sito ufficiale di Ispra Ambiente questo Atlante molto speciale viene definito come: “Percorso tematico che porta all’attenzione dei cittadini aspetti e temi di maggiore attualità e interesse. E’ un punto di accesso ai dati ambientali e territoriali che prevede la possibilità di successivi approfondimenti“. Il sito ufficiale è già operativo e consente di navigare tutti i dati raccolti da Ispra e Sina secondo tre grandi criteri: viaggio, storie, dati.
La sezione viaggi, questa la definizione ufficiale, crea un percorso cartografico passando da una tematica all’altra ed è pensato anche per porre l’attenzione sulle sfide ambientali che come Paese dobbiamo porci e risolvere. La sezione denominata storie è composta da quelle che vengono definite storymap “che raccontano storie reali e interessanti alla portata di tutti“.
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La sezione storie parla di ambiente e di scienza insieme e per esempio è possibile attraversare l’ambiente Italia seguendo la tematica dell’acqua, oppure quella dell’economia circolare oppure ancora utilizzando come punto di vista il rumore e il silenzio. La terza sezione è quella denominata dati ed è pensata per chi vuole studiare il patrimonio ambientale italiano in autonomia mettendo insieme raccolte di dati diverse o creando collegamenti che non sono stati previsti dai percorsi guidati.
In una breve intervista di presentazione Stefano Laporta, presidente di Ispra e di Snpa, spiega l’importanza proprio di questo Atlante come strumento che ci può mettere nelle condizioni di comprendere momenti particolari come quello che per esempio stiamo vivendo. Se infatti tutti i cittadini e le cittadine conoscessero ciò che è successo nel passato e ciò che sta succedendo nel presente al patrimonio ambientale del nostro Paese, sarebbe più facile nel momento in cui si cerca di portare avanti una visione meno invasiva dell’ambiente comprendere la realtà e, in particolare, i danni che abbiamo già fatto all’ambiente.